VOLI IN RITARDO 2024: PERCHÉ IN EUROPA SONO AUMENTATI NEGLI ULTIMI ANNI

Negli ultimi anni, i voli in ritardo nell’industria dell’aviazione hanno registrato un incremento significativo. Secondo i dati raccolti dal Centro di Gestione della Navigazione Aerea Europea, quasi il 50% dei voli in transito in Europa sono decollati o atterrati in ritardo. Un dato che inizia a far riflettere sul traffico aereo, sulla sostenibilità di spostarsi velocemente con questo mezzo (..da una parte), e sulla probabilità di incontrate quell’imprevisto inatteso in grado di sgretolare tutto il nostro viaggio programmato fino a quel momento. Nel mondo dei viaggi aerei, il tempo è molto più di un semplice dato che appare sui tabelloni dell’aeroporto “ticchettando” ogni aggiornamento: è una promessa di efficienza, puntualità e buon funzionamento di un sistema globale molto complesso. 

Eppure, le attese in aeroporto diventano sempre più comuni negli ultimi anni post-pandemia. I viaggiatori europei infatti, si sono trovati sempre più spesso a condividere il viaggio con un compagno sgradito: i ritardi dei voli. Ma qual è la ragione dietro all’aumento dei ritardi dei voli nel nostro continente?  Capire le cause ed il perché questo fenomeno si è intensificato è fondamentale non solo per i viaggiatori frustrati, ma anche per l’industria aeronautica alle prese con orari ormai meno affidabili.

PANORAMICA DEI DATI SUI RITARDI DEI VOLI

I dati compilati dal centro operativo del gestore della rete di Eurocontrol e dalla Direzione generale per la Mobilità assieme ai Trasporti della Commissione Europea descrivono un preoccupante aumento dei ritardi dei voli nel cielo europeo. I rapporti indicano non solo un aumento nella frequenza dei ritardi, ma anche un allungamento del tempo medio di attesa dei passeggeri. Ad accompagnare queste cifre c’è una vasta gamma di cause, che vanno dalle condizioni meteorologiche avverse (..sempre più imprevedibili a causa dei cambiamenti climatici) ai vincoli di gestione del traffico aereo, fino a includere le complessità interne delle operazioni di gestione-volo delle compagnie aeree. A questi problemi primari, se ne aggiungono altri del tutto estranei al traffico aereo ma che vanno direttamente a colpire il settore. Quello più evidente riguarda la chiusura dello spazio aereo su Bielorussia ed Ucraina, rallentando enormemente tutti i voli da e per l’Asia. Lo stesso vale – su scala globale – per le tensioni tra Israele e Palestina. 

Uno sguardo più attento ai dati di Eurocontrol e FlightStats rivela modelli distinguibili dietro queste frustranti interruzioni. Il clima è il perenne e principale colpevole, con le diverse zone climatiche dell’Europa che causano volatilità sotto forma di nebbia, tempeste e ghiaccio. Altro fattore importante sono i ritardi del controllo del traffico aereo (ATC), con lo spazio aereo congestionato dell’Europa che viene spinto ai suoi limiti, portando a schemi di attesa e reindirizzamenti che lasciano spesso i passeggeri in aeromobile sulle piste, in attesa di decollare.

Anche però i meccanismi interni del settore aereo contribuiscono in modo significativo ai ritardi. Dai problemi meccanici alla carenza di equipaggio, le compagnie sono spesso alle prese con sfide logistiche impervie, avendo ripercussioni sui loro programmi già serrati.

È importante osservare infine anche la traiettoria storico-tecnologica del settore aereo. Infatti, sebbene la digitalizzazione ed il progresso tecnologico nella realizzazione degli aeromobili e nelle infrastrutture aeroportuali abbiano fatto passi da gigante, l’allineamento di questi progressi con i sistemi e le normative preesistenti richiede tempo, un ritardo che ironicamente contribuisce ai ritardi dei voli.

Per i passeggeri, le statistiche sui ritardi si traducono in racconti di disagio personale e di delusioni: matrimoni mancati, opportunità di business perdute e vacanze interrotte o rovinate dallo stress per raggiungere la tanto amata località. Il costo economico rispecchia quello personale, con le compagnie aeree che si fanno carico di costi operativi aggiuntivi, dal carburante ai risarcimenti previsti dalle normative europee sui diritti dei passeggeri. In quest’ambito sono altresì nate negli ultimi anni diverse società di servizi che tutelano i diritti dei passeggeri. Una di queste è ad esempio Rimborso al Volo, un team di esperti e legali che può aiutarti a recuperare il tuo rimborso per il ritardo aereo subito. Non è infatti così facile e scontato ricevere un risarcimento dalle compagnie aeree a seguito di disagi e ritardi e sebbene ci sia un obbligo legale, la prassi può rivelarsi macchinosa, e più difficile del previsto per molti.

Tali ritardi intaccano anche la reputazione delle compagnie aeree, reindirizzando potenzialmente la fedeltà dei clienti ed intensificando la concorrenza in un mercato già spietato. Al di là dei singoli vettori, i ritardi prolungati e frequenti possono trasformarsi in una sfida sistemica, con un impatto sul traffico aeroportuale e di conseguenza sull’economia europea nel suo complesso.

LE RISPOSTE NORMATIVE E DEL SETTORE

Regolamenti come il Regolamento UE sul risarcimento del volo (261/2004) esistono come salvaguardia, offrendo risarcimento ed assistenza ai viaggiatori in caso di ritardi significativi. Tuttavia, queste politiche sono a doppio taglio – poiché proteggono i passeggeri e allo stesso tempo impongono ulteriori oneri finanziari alle compagnie aeree – che alla fine, devono soppesare gli obblighi compensativi con i loro bilanci annuali. La risposta del settore è stata multiforme, spaziando dall’adozione di software di previsione e gestione più sofisticati agli sforzi di revisione progettati per ridurre i ritardi legati all’ATC. Inoltre, c’è una continua ricerca dell’eccellenza operativa, in cui le compagnie aeree perfezionano i processi interni e investono nella formazione per migliorare le prestazioni in termini di puntualità.

PROSPETTIVE FUTURE DEL SETTORE AEREO

La domanda urgente che incombe sul settore aeroportuale è: la frequenza e la gravità dei ritardi aerei aumenterà costantemente o il loro plateau diminuirà man mano che il settore troverà soluzioni innovative?  Gli ottimisti potrebbero puntare a tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, che promettono una gestione più intelligente e trasversale del sistema, dalle rotte di volo ai programmi di manutenzione etc.. . Tuttavia, altri fattori – come la prosperante domanda di viaggi aerei e la crescente sfida posta dai cambiamenti climatici – potrebbero contribuire ad alimentare ulteriori disguidi e ritardi. Anche i cambiamenti normativi ed i progressi nella cooperazione multinazionale in materia di gestione dello spazio aereo possono ridurre i ritardi. Tuttavia, l’elevata inerzia insita negli accordi internazionali e nelle riforme politiche fa sì che un sollievo potrebbe non essere immediatamente all’orizzonte. 

In conclusione, dalla nostra approfondita vagliatura dei dati e dall’analisi delle premesse sulle cause che generano ritardi nei voli in Europa, diventa evidente che il problema stesso è sfaccettato, dinamico e parte da diverse angolazioni. Nonostante questa complessità (o forse proprio a causa di essa), affrontare i ritardi dei voli richiede un’azione combinata da parte di tutte le parti interessate, dagli organismi di regolamentazione ai leader di settore, passando per gli innovatori tecnologici e l’opinione della popolazione viaggiante. Per mitigare il problema è necessario abbandonare lo status quo con adattabilità, lungimiranza, tracciando la traiettoria di volo verso un futuro più puntuale. Alla fine, l’obiettivo collettivo deve essere quello di ripristinare la promessa fondamentale di velocità e affidabilità del viaggio aereo, portando i passeggeri non solo alle loro destinazioni ma anche alle aspettative stesse nel momento in cui entrano in un aeroporto.

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