Fiat Panda, in arrivo la nuova generazione (Full electric)

Sarà un’auto “LoW-cost” a detta degli Amministratori del Brand, (anche se nelle auto ibride o full- electric attuali di low cost non c’è molto), ma l’idea sarebbe proprio quella di rendere un’auto elettrica alla portata di tutti. Una sorta di Dacia Spring ma con logo Fiat e contenuti più evoluti. Non ci saranno quindi rinunce a tutto ciò che ormai è scontato nelle auto moderne: supporti  e sistemi attivi e passivi.  Si partirà da un prezzo medio-basso (si fa per dire) per la versione elettrica,  intorno ai € 25,000

Parlare di un’auto che dovrebbe avere una destinazione per uso quotidiano, per famiglie, in città a questa cifra, non penso avrà grandi possibilità di successo. L’elettrico fino a questo momento è riuscito a diffondersi maggiormente con il Mild-Hybrid che è un elettrico a metà, conserva i motori termici e ci aggiunge l’unità elettrica e batteria (sintetizzando molto). Le batterie di un’auto elettrica sono un’altra cosa.  Sono costose già tanto per la Casa Automobilistica – che di fatto le acquista – occupano gran parte del pianale e richiedono tanta nuova tecnologia. Se non si riesce ad abbassare sia i costi di produzione, sia quelli relativi alla sostituzione e smaltimento, non si risolve neppure il problema dell’inquinamento. Questo cambia forma e si delocalizza, ma c’è. Non sono più polveri sottili ma il contenuto delle batterie e del processo di produzione di quest’ultime, come anche quello dello smaltimento e riciclaggio che possono essere molto inquinanti.  Il progresso deve andare avanti, ma deve vedere non al domani, ma molto più avanti

Spero vivamente che del modello che arriverà, sarà presente anche una versione Mild-Hybrid, giusto per riuscire a diffondere e a far innamorare gli utenti di questa nuova generazione di Panda (come è stato fatto per tutti i nuovi modelli), altrimenti questa nuova serie è destinata a diventare come la 500e, un modello chic e per pochi, ma che in questo caso, destinato a fallire.

L’11 luglio 2024 Fiat presenterà il modello che  sostituirà l’attuale generazione della Panda. L’erede della celebre vettura sarà un’auto completamente diversa. Non ci sarà neppure la versione 4×4, tanto famosa per la sua leggerezza ed inarrestabilità. Nel giorno del 125° anniversario del marchio torinese. Riprendendo la piattaforma tecnica CMP di Stellantis, che altri non è che il telaio di Peugeot 208 e Opel Corsa, la Fiat Panda di quarta generazione verrà mostrata al Mondo. Siamo tutti curiosi e al contempo terrorizzati di quanto potrebbe accadere. Gli ultimi modelli FIAT si sono dimostrati  auto Peugeot ricarrozzate, come la 600 e l’Avenger. Si sapeva che una fusione con un colosso avrebbe comportato condivisione di tecnologie, ma così – come affermato recentemente anche da Montezemolo – l’auto italiana è praticamente morta, non c’è stata un fusione ma praticamente una traslazione dall’oltralpe e addio a tutto ciò che era l’auto in Italia (comprese le fabbriche).

Motori: Si spera nel termico, anche se di fatto si tratterà un Peugeot con Mild Hybrid. Quanto al propulsore elettrico si parla di un’unità che permette una potenza complessiva di 100 kW o l’equivalente di 136 CV, per una capacità complessiva delle batterie pari a  46 kWh e un’autonomia di circa 350 Km. Il Pianale, come accennato è quello studiato per la mobilità elettrica, il CMP adottato un po’ da tutti i modelli del segmento dei vari Brand: Peugeot 208/2008, Citroen C3, Opel Corsa, Jeep Avenger,  Fiat 600… difficile parlare di City Car, sono vere e proprie berline che hanno costituito un nuovo modo di intendere l’auto. Auto per tutti i giorni, per singol o per famiglia, per viaggi brevi, ma anche che possono affrontare lunghe distanze. La Panda ora raccoglie l’eredità del suo modello precedente ma anche della defunta Punto che occupava un ruolo importante per il gruppo Fiat e che molto probabilmente non tornerà.

Non ci resta che attendere. Il modello avrà un look simil-spartano per rievocare la Panda 4×4 e l’aspetto di un piccolo Crossover. Sarà più grande dell’attuale modello e seppure manterrà quel nome, non sarà mai più il mitico Pandino.

 

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