Mangeresti mail il PAG PAG?

 

 

Avanzi. La cucina del riutilizzo, preparare con gli avanzi del giorno di festa pasti che con il rito dell’improvvisazione e del recupero sono diventati un must per la tavola salva spreco ( e finanze).

Ma in alcune parti del mondo gli avanzi sono ben diversi da quelli che riponiamo noi nel frigo.

Il PAG PAG è un vero e proprio (mai così letterale) Street Food, che  viene recuperato dalla strada, ed esattamente dagli scarti dei Fast Food.

Ci troviamo a Tondo, la più grande baraccopoli di Manila, nelle Filippine e uno dei lavori in cui la popolazione è impiegata è occuparsi di recuperare tra le buste e i rifiuti gettati nella discarica il cibo avanzato, dividendolo dagli altri rifiuti.

Posizione lavorativa: persone preposte per il recupero, con mansione di dividere il cibo recuperabile, che viene poi selezionato, lavato e ricucinato pronto per la vendita.

Incredibile per noi italiani un’attività del genere, ma è una realtà esistente con cui gli abitanti di Tondo dignitosamente mantengono le loro famiglie.

I raccoglitori iniziano intorno alle 3 del mattino, orario in cui i furgoni dei ristoranti arrivano sul posto e scaricano i rifiuti nelle discariche.

Un lavoro onesto, per racimolare due soldi e riuscire a sfamare la propria famiglia per renderla felice – sono queste alcune delle testimonianze di chi ogni giorno affronta queste mansioni, riuscendo a consumare un pasto caldo quotidianamente (perché con la fame ogni lavoro non è sopportabile) e garantendo anche un futuro ai figli, pagando  la scuola.

Per vendere questi avanzi, l’unità di misura è un bucket , ovvero un cestino di Jollybee (fast food nato nel 1978), viene riempito di tutto il cibo trovato e viene pagato poche centinaia di pesos filippini, corrispondenti a quasi € 2.

I cestini  vengono venduti ai ristoratori improvvisati del posto che lo preparano e rivendono a 20 centesimi a ciotola.

Ma capiamo cosa è nello specifico il processo del PAG PAG.

Dopo il recupero gli scarti di pollo subiscono 3 lavaggi con acqua calda, così da poter togliere tutte le parti non commestibili che rimangono attaccate al cibo ( carta, plastica etc…).

Il secondo step è poi preparare il pollo per essere fritto: appena lavato, vengono aggiunti salsa di soia, glutammato di sodio (per coprire tutti quei sapori che potrebbero non essere buoni provenendo dalla spazzatura!) e infine anche della Sprite, per esaltarne il gusto.

La maggior parte delle persone che comprano il Pag Pag è perché non possono permettersi di acquistare del “vero” cibo. Il tasso di povertà in zone come Manila, in cui ha sede la più grande discarica e produzione di questo pasto è impressionante. Oltre il 50% della popolazione vive in baraccopoli e la parte di Tondo è una delle aree più densamente popolate al mondo, con circa 70 mila abitanti per chilometro quadrato.

Diversi reportage sono stati girati nella baraccopoli e qualcuno proprio nella preparazione di questo cibo molto gettonato dagli abitanti, che possono sfamarsi con pochi soldi.

Un recupero estremo del cibo che però viene rispettato e valorizzato, fornendo grandi spunti di riflessione e facendo vacillare quelle che per noi sono certezze quotidiane scontate, ma in altre parti del mondo possono essere la base di pura e semplice felicità.

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