Che fine ha fatto Alan Sorrenti

Per Alan Sorrenti sono lontani gli anni e il successo di “Figli delle Stelle” e “L’unica donna per me“, che l’hanno consacrato nell’ambito dei cantanti più amati e  famosi degli anni ottanta.

Forte di un riff accattivante e di un groove funky-disco, spopolò nelle classifiche di tutta Italia (e anche all’Estero), diventando una delle bandiere della dance italiana della fine degli anni settanta.

Dopo qualche anno è sparito, mai dimenticato, ma non più presente nei palinsesti radiofonici o televisivi,  caduto  nell’oblio del tempo che fu. Alle prime note delle sue canzoni però tutti pronti a cantare e ballare, come sempre, da sempre.

Oggi Alan Sorrenti, ha 68 anni difficilmente lo si vede nei programmi o se ne sentono interviste. La sua vita privata è ricca di indiscrezioni mai confermate. Non si conoscono tanti dettagli e neppure se l’amore quello vero sia mai entrato nella sua vita. Ha alle spalle un matrimonio e qualche relazione con alcune modelle del periodo d’oro.  Ciò che è certo che nel periodo di maggiore successo ha potuto divertirsi tanto. Ha viaggiato e ha fatto uso di droghe. E’ stato anche arrestato nel 1983. Oggi è un’altra persona però.

Gli Esordi:

Tutta un’altra storia il suo esordio. L’Album “Aria” del 1972 conteneva brani di un elevato spessore poetico, con una ricerca interiore e un linguaggio a dir poco fiabesco. C’erano paesaggi fiabeschi e testi che giocavano con le parole e le emozioni, contesti poetici che sposano i testi a musiche  “Prog” ricercatissime di suoni e ritmi arpeggi di chitarre, vocalizzi accompagnati da innesti free-jazz. All’epoca la creazione di questa sua opera aveva coinvolto musicisti già molto famosi e altri che di li a poco sarebbero diventati dei Mostri Sacri. Fu un successo, per un pubblico d’Elite capace di apprezzarne le sfumature e l’ardita maestria melodica.  Il suo percorso continuò con un altro disco di questo stesso genere che però non gli diede le medesime soddisfazioni.

Il tradimento:

A Los Angeles grazie a musicisti della West Coast  produrrà l’album di maggior successo Figli delle stelle (1977), oltre un milione di copie vendute solo in Italia, Anche in questo lavoro ci saranno collaborazioni importanti quali: il pianista David Foster.
“Figli delle stelle”, forte di un riff accattivante e di un groove funky-disco, spopola nelle classifiche, diventando una delle bandiere della dance italiana.
Per chi lo aveva seguito negli anni passati il passaggio al genere commerciale fu definito un vero e proprio tradimento, ma se da una parte un mondo s’era chiuso, il successo arrivò con un’inarrestabile seguito e fama. Con “Non so che darei” finisce il periodo dorato e pieno di consensi di Alan Sorrenti. L’ultimo lavoro che arriverà nelle radio è stato nel 1996 “Kyoko mon amour” e nel 2003 “Paradiso Beach”

L’Oblio:

Dopo i grandi successi, della fine anni settanta, primi anni ottanta Alan Sorrenti  sparisce dalle scene. Un periodo di ricerca ma anche di assoluto annientamento lo portano, nel  1983 ad essere arrestato per consumo e detenzione di droga. Ritorna sulle scene musicali nel 1987 quando, a grande sorpresa, decide di partecipare al Festival di Sanremo. Dal 1992 fino ai primi anni del 2000 escono suoi vari brani, ma che hanno un successo marginale. Si torna a parlare di lui nel  2015. Quando ci fu il  terremoto in Nepal, Alan decide di partire per le zone terremotate, dove organizza un tour di beneficenza.

Nel 2017, per i 40 di “Figli delle Stelle” è uscita una versione con  doppio cd  con il  rimasterizzato, anche un disco di tracce bonus (brani strumentali, remix, e una versione archi e piano di “Figli delle stelle”); e vinile 180 grammi.

Oggi Alan Sorrenti vive sempre tra America e Italia, la sua Napoli. E’ sempre nel mondo della musica. A Giugno è uscito un Box con 5 CD di tutto il suo repertorio ” The Prog Years “.

 

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