Arriva la Coca-Cola alla Marijuana, per il “benessere psicofisico o per nuovi interessi commerciali?”

Entro brevissimo tempo sarà possibile trovare presso i scaffali dei supermercati una nuova bevanda della società Americana. Una Coca-Cola molto speciale. Speciale è un termine forse inopportuno quando si parla di legalizzare – all’interno di una bevanda – un ingrediente insolito, del quale sono note le caratteristiche, ma del quale – da sempre si è evitato di usarne i principi anche benefici. Da qualche anno invece sono fioriti in tutto il mondo i negozi con la celebre fogliolina, che ora è stata alleggerita di quelle caratteristiche illegali e mantengono principi rilassanti, antiossidanti e antiffiammatori.

A dare notizia della novità è stata proprio la The Cocalola Comany in una nota diffusa ieri. Sarebbe stato stipulato un accordo con la società  canadese Aurora Cannabis, che si occupa di tale prodotto a livello medico. Una nuova bevanda si affaccerà quindi entro poco tempo nel mercato Canadese. Proprietà non psicotrope  saranno presenti nella bevanda più famosa al mondo.

Un THC basso (sotto lo 0.2%) ha permesso la commercializzazione della Marijuana Light anche in Italia. Dopo un boom iniziale e tanti piccoli Cannabis Shop, il fenomeno è già in ribasso. La diffusione di tali prodotti nei supermercati di maggiore diffusione ha decretato la chiusura di questi Shop. Di fatto lo sprint iniziale, per provare qualcosa di nuovo, non è andato poi così bene. A parte il sapore dei prodotti contenente la fogliolina, i vari biscotti, dolcetti, infusi, semi e erba – tolto l’aspetto trasgressivo e gli effetti annullati propri della vecchia Marijuana-  hanno fatto diminuire l’interesse. Resistono gli infusi, gradevoli e che hanno quelle proprietà rilassanti più volte descritte.

In tutto il mondo però si sta cercando di legalizzare i prodotti epurati della Marijuana. Per ora in Canada è già stata legalizzata (da qui la scelta di iniziare in questo Stato).

L’uso del cannabidiolo in infusi e bevande è stato riconosciuto quale supporto nella cura di alcune  patologie come stati infiammatori, crampi o dolori vari. Insomma una nuova sfida è in atto per la bevanda nata nel 1880. Originariamente veniva venduta in Farmacia. Il suo nome deriva dagli ingredienti principali: noci di cola e foglie di cocaina. Questa sedicente medicina miracolosa veniva venduta per curare la dipendenza da morfina, indigestione, problemi di nervi, mal di testa e impotenza. Nel 1903 le foglie di cocaina impiegate nella produzione vengono sostituite con l’estratto di foglie senza il principio attivo della droga.

Una nuova evoluzione quindi attende questa bevanda che conosciamo tutti. Forse più che una novità -a questo punto – potremmo definirla, un ritorno alle origini.

La vendita dei prodotti con Marijuana e Cannabis, nei prossimi anni è destinata ad aumentare, almeno così è stato previsto dalle agenzie specializzate. Il fatturato dovrebbe quindi balzare in su per un valore mondiale pari a più di duecento miliardi di dollari entro pochi anni. Un buon investimento, altro che effetti benefici.

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