Che fine ha fatto il medico scolastico?

SALUTE MENTALE AL CENTRO DELL’AGENDA DI GOVERNO” è il titolo della prima sessione di lavori della seconda giornata della Summer School 2023 di Motore Sanità, in corso di svolgimento a Gallio, in provincia di Vicenza, con il contributo incondizionato di Beckman CoulterBDAstraZenecaabbvieBeiGeneBoehringer IngelheimJannsen Pharmaceutical Companies of Johnson & JohnsonMSD e PMI SCIENCE Philip Morris International.

Presente, tra gli altri, Giuseppe Ducci, Direttore DSM ASL Roma 1 che ha parlato dei giovani e del mondo della scuola: “Oggi più che mai con una carenza di risposte molto forte è necessario sviluppare sistemi di rete che devono prevedere anche la formazione e la corresponsabilizzazione di altri soggetti. Occorre essere presenti sui social e anche sul metaverso in futuro, dove i giovani passeranno molto tempo. Detto questo, ci sono figure che abbiamo cancellato che rappresentavano un presidio in molti contesti”.

ABBIAMO CANCELLATO IL MEDICO SCOLASTICO

Ad esempio il medico scolastico che non c’è più e che non è stato sostituito da nient’altro”, continua Ducci. “Ci sono sistemi che sono dovuti più alla buona volontà di singole organizzazioni che a una risposta di sistema. È necessario che i sistemi sanitari siano presenti nella scuola, non possiamo delegare tutto agli insegnanti. Dobbiamo costruire una rete. Nel Dipartimento che dirigo, ad esempio, offriamo uno sportello a genitori, ragazzi e agli insegnanti a seconda dell’età (dalle scuole superiori in poi), facciamo gruppi di peer education per sviluppare stili di vita sani che riguardano la sessualità, l’alimentazione, le relazioni, l’uso di sostanze, il bullismo che oggi è soprattutto cyber bullismo e facciamo informazione per genitori e insegnanti sui temi della salute mentale sia per conoscere, sia per riconoscere l’eventuale presenza di disagio o di disturbo nei ragazzi. Questo però è l’ambito della salute mentale, dobbiamo considerare che non possiamo vedere la salute mentale come separata dal resto delle problematiche fisiche. Questa integrazione è già presente ad esempio per il disturbo del comportamento alimentare per cui abbiamo psichiatri, nutrizionisti, internisti, etc., ma dobbiamo considerare le persone come un tutt’uno, quindi avere un’attenzione e un’integrazione forte su tutti i temi della salute che riguardano anche altri aspetti con altre figure della sanità  che devono essere presenti nella scuola in modo più approfondito”.

IL MEDICO CONDOTTO NON È STATO SOSTITUITO CON NULLA

Lo stesso discorso si può fare per il territorio”, precisa Ducci. “Abbiamo cancellato il medico condotto, non lo abbiamo sostituito con nulla e oggi parliamo delle case di comunità ma le case di comunità per ora hanno solo finanziamenti di tipo strutturale e infrastrutturale. Non abbiamo le risorse per mettere nelle case di comunità le persone, anche la collaborazione con i medici di medicina generale nelle case di comunità è tutta da costruire. Questo è il problema perché, come sappiamo anche dagli studi sull’epigenetica, la funzione delle relazioni non soltanto in salute mentale ma anche per il sistema immunitario, per l’infiammazione, per tutti i cambiamenti che possono verificarsi precocemente in un individuo, si avvale soprattutto di persone che stabiliscono relazioni. Se queste persone non ci sono, rischiamo di avere delle cattedrali vuote”.

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