Harley-Davidson punta sull’elettrico con LiveWire [e un modello più economico in arrivo]

Che Harley Davidson voglia stare al passo coi tempi l’ha dimostrato sin da quando solo si accennava a trasformare i motori a combustione interna in propulsori elettrici. Il suo primo modello (non  molto fortunato) circa 1700 moto vendute,  ha visto la luce già nel 2019. Ma non si sono abbattuti, anzi. Hanno creato un Brand ad hoc “LiveWire” per le moto non “tradizionali” e hanno demandato a questo gruppo la ricerca, l’elaborazione del progetto e la sua realizzazione. L’idea era quella di scendere di prezzo per essere più competitivi. Già il modello precedente  ribranderizzato ha assunto la denominazione  “LiveWire One” con un prezzo ribassato di circa € 7000,00 e quindi ora acquistabile intorno ai € 36ooo,00. Sostanzialmente la moto è identica, se non per le colorazioni più limitate nell’offerta (Vivid Black, Orange Fuse, Yellow Fuse) .

Le prestazioni sono immutate, con un 0-100 Km/h in poco più di 3 secondi e una velocità massima di 177 Km/h. L’autonomia non è dichiarata (anche se si parla di cira 235 Km), ma per la ricarica completa è sufficiente circa un’ora.

Sta per debuttare, ci sono già in giro immagini più o meno ufficiali e video che la ritraggono, un nuovo modello denominato ” S2 Del Mar“. I primi 100 esemplari, in livrea unica sono già stati tutti acquistati o acquisiti per prove su strada. La nuova moto si basa su una nuova piattaforma denominata Arrow. La batteria (con celle 2170) è parte integrante del telaio nella sua funzione strutturale alla quale saranno collegati elementi delle sospensioni e forcella. La nuova meccanica, associata al nuovo sistema di costruzione (più economico) e un motore meno potente dovrebbe contribuire ad un costo di vendita decisamente inferiore.

Harley Davidson con il progetto LiveWire ambisce a diventare per il Mercato Statunitense – prima – e Mondiale poi, ciò che Tesla è nell’ambito automobilistico. Il programma è molto articolato e a lunga distanza. Vi sono diverse partnership che interessano costruttori Asiatici, ma anche della Fascia Sud-Coreana (Kymco). L’idea per LiveWire non è essere esclusivamente produttore di modelli di nicchia, ma diventare il riferimento delle due ruote nell’elettrico.

Personalmente non penso che marchi come Honda/Yamaha/Suzuki, ma anche BMW/Triumph staranno a guardare, anche perché molti di questi hanno già maturato esperienze notevoli in campo automobilistico. Le ambizioni di Harley Davidson si scontrano in casa con la statunitense Zero Motorcycles che per prima ha creduto nella moto a trazione elettrica e vanta già diversi anni di esperienza ed un’evoluzione costante dei suoi modelli.

Ne abbiamo già parlato quest’anno:

ZERO MOTORCYCLES SR 2022

ZERO MOTORCYCLES ALLA E-TEACH EUROPE 12-13 APRILE A BOLOGNA

Quanto al modello prossimo al debutto, ancora sappiamo poco riguardo ai suoi contenuti tecnici. Fonti accreditate parlano di una potenza max 59,6 kW  e il solito riferimento 0-100 Km/h in poco più di 3,5 secondi. Un razzo, meno potente, ma più leggero della sorella maggiore. Per l’autonomia, sempre per salvaguardare la leggerezza, (intorno ai 190 Kg)  dovrebbe limitarsi a 180 Km, che comunque per percorrenze medie, può essere sufficiente.

A breve il suo debutto ufficiale in società….

 

 

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