Roma, termosifoni accesi a pieno regime 

Termosifoni ufficialmente accesi come previsto dalla prima ordinanza del sindaco della capitale Gualtieri.

Il 4 novembre 2022 il sindaco Roberto Gualtieri aveva firmato un’ordinanza che prevedeva l’accensione dei riscaldamenti in data 21 novembre, per un massimo di 10 ore al giorno, ovvero due in meno rispetto a quanto stabilito nell’anno precedente.

Il 13 novembre però, il dietrofront dettato da una nuova ordinanza, manda in confusione la città. La nuova ordinanza prevedeva l’accensione dei termosifoni a partire dal giorno successivo per una durata di 4 ore. Il preavviso così stretto è stato dato dal repentino abbassamento delle temperature alle quali i cittadini, così come le ditte e gli amministratori non erano pronti.

L’accensione degli impianti di riscaldamento prevede esigenze tecniche più lunghe delle 24 ore e così il presidente della sezione romana Aiac (associazione italiana amministratori di condominio) ha affermato:

“Le ditte sono piene di chiamate da parte nostra, non è possibile che riescano ad arrivare e accendere le centrali termiche in ventiquattr’ore”; “in teoria ogni condominio dovrebbe convocare un’assemblea per decidere le 4 ore di accensione fino al 21 novembre ma non si può fare, non ci sono i tempi, quindi questa settimana ognuno di noi dovrà comportarsi da buon padre di famiglia, con buonsenso”.

Dopo la burrasca di questi giorni, dal 21 novembre il via libera all’accensione ma in questo nuovo anno ancor di più rispetto agli anni passati, bisogna far conto con la difficile reperibilità delle risorse e i rincari. Proprio lo scorso ottobre il ministro della transizione ecologica Cingolani ha firmato il decreto per limitare i consumi. le nuove direttive prevedono l’apertura dei termosifoni per 11 ore al giorno non più 12 e non più dal 1° novembre al 15 aprile ma dall’8 novembre al 7 aprile.

Inoltre, secondo il nuovo regolamento è necessario abbassare i riscaldamenti di un grado, anche in caso di riscaldamento centralizzato.

Nello specifico caso della Capitale, il sindaco Guarnieri ha effettuato una stretta ancora più decisiva, programmando l’accensione il 21 novembre con chiusura prevista per il 31 marzo. Apportando inoltre la modifica del taglio di un’ora giornaliera che fa sì che la durata si suddivida in 10 ore giornaliere tra le 5 e le 23.

La zona nella quale rientra il comune di Roma è la D in quanto l’Italia è regolata a zone in base al clima territoriale. Nonostante questa divisione vi sono alcuni comuni che fanno eccezione alternandosi tra le varie fasce. La fascia C per le zone più vicine alla costiera, per lo più nelle province di Latina e Frosinone. Così come al tempo stesso vi sono comuni con fascia E e seppur pochi anche in fascia F, nelle zone alpine e appenniniche.

 


 

 

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