Centy: una start-up per trasformare le monete da 1 e 2 centesimi in denaro virtuale

E’ già da molti anni che si discute di quanto superflue e fastidiose possano essere le ormai celebri monetine da 1 e 2 centesimi di euro, soprattutto perché si tende ad utilizzarle poco, considerato il loro scarso valore, rendendole spesso e volentieri un inutile peso per il portafogli. Di recente si è addirittura discusso della possibilità di abolirle definitivamente in Italia, tanto da portare all’approvazione di un emendamento che a partire dal 2018 le avrebbe dovute eliminare dalla circolazione.

In realtà la Banca Centrale Europea ha costretto l’Italia a rivedere la decisione, sottolineando come una scelta del genere non può essere presa dai singoli stati, ma necessita di un provvedimento di tutta la comunità europea. E’ proprio per trovare una soluzione interessante al problema che è nata la start-up Centy, che ha come obiettivo quello di offrire ai consumatori la possibilità di trasformare le odiate monetine in denaro virtuale.

Questo ambizioso progetto è nato dai fondatori della start-up Centy, Davide Cafaia e Lorenzo Vidoz, che grazie all’incubatore di start-up Digital Magics hanno avviato il progetto. Cafaia ha spiegato che l’idea nasce da un’esigenza che molte persone hanno di liberarsi delle monete da 1 e 2 centesimi. Si tratta di monetine che in molti casi sono difficili da usare, spingendo quindi ad accumularle in casa, trasformandole in somme di denaro che, di fatto, non possono essere utilizzate.

All’apparenza si tratta di cifre molto basse, ma bisogna considerare che dal 2002 ad oggi sono state coniate circa 46 miliardi di monete da 1 e 2 centesimi di euro, con una spesa di circa 30 milioni di euro l’anno. Secondo una stima, spiega Cafaia, potrebbero esserci circa 180 milioni di euro “bloccati” nelle case degli italiani in monetine, che non possono contribuire a far girare l’economia.

E’ da questa idea che è nato Centy. Si tratta di un progetto che ha come obiettivo quello di installare dei dispositivi contamonete all’interno di luoghi in cui potrebbero rivelarsi utili, come aeroporti e centri commerciali. A questi dispositivi, dotati di Bluetooth, le persone potranno connettersi attraverso l’app dedicata e inserire le monetine che verranno contate e convertite in denaro virtuale. A quel punto si potrà decidere dove versare i soldi, che verranno quindi immessi nuovamente nell’economia, e persino donare la cifra raccolta in beneficenza.

L’idea è piuttosto interessante, e potrebbe andare incontro a milioni di persone che vogliono liberarsi di monete da 1 e 2 centesimi per recuperare soldi altrimenti bloccati.

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