I falsi miti su come bruciare le calorie

Diete, calorie, soluzioni veloci per mantenersi in forma… soprattutto grazie alle fake news e al passa parola girano davvero tante inesattezze e falsi miti da sfatare se vogliamo veramente raggiungere un obiettivo. Partiamo dalla prima credenza popolare che associa la sudorazione alla perdita di calorie. Sfortunatamente non vengono “espulse” dal fisico attraverso la sudorazione e così non è detto che chi sudi di più bruci più calorie a meno che non si stia sudando molto proprio a seguito di un lavoro intenso. Ogni persona ha infatti un modo diverso di sudare legato a tanti fattori come ad esempio il peso, l’età, il livello di allenamento e l’ambiente insieme a tanti altri fattori che ne determinano la differenza. L’unica differenza che si può registrare sulla bilancia dipende proprio dai liquidi che abbiamo perso, cosa che verrà reintegrata non appena si berrà acqua.

Parzialmente vera invece l’idea che continuiamo a bruciare calorie anche dosi aver terminato un allenamento. Infatti l’energia richiesta per recuperare dopo lo sforzo fisico, detta eccesso di consumo di ossigeno post esercizio, può durare da un’ora fino a 24, ma il numero di calorie che si bruciano in questa breccia temporale non è così importante quanto erroneamente si tenda a credere. Sempre che per allenamento si intenda un normale esercizio fisico che non vada oltre la propria comfort zone, verranno bruciate al massimo il 10% delle calorie totali raggiunte con l’allenamento.

Allenarsi al freddo non fa bruciare più calorie e se non adeguatamente coperti si rischia, anzi, di ammalarsi. Fare sport a stomaco vuoto, allo stesso modo, non farà bruciare più calorie poiché la maggior parte delle calorie bruciate vengono dalle riserve di grasso

Altro dubbio che ci assale, soprattutto se facciamo sport nelle palestre con tapis roulant digitali, quelli cioè che ci dicono quanto stiamo percorrendo, le calorie e via di seguito, è se i dati che leggiamo siano reali o meno. A quanto to pare ci rilasciano infatti valori soprastati quasi del 20%. La macchina infatti, anche nei casi in cui si debba inserire il peso e l’età, non considera il metabolismo del singolo e il livello di allenamento. Il calcolo rilasciato dipende dal massimo consumo di ossigeno, anch’esso troppo soggettivo per dare un risultato effettivo.

Correre e camminare per lo stesso tragitto è uguale? No, infatti se corriamo per la stessa distanza bruciamo il 30% in più che se non camminassimo semplicemente.

Via Runtastic

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