3 marzo 2023: sciopero globale per il clima

Lo sciopero globale per il clima promosso dai Fridays For Future è previsto in tutto il mondo e nelle principali piazze italiane, tutti riuniti nello slogan “la nostra rabbia è energia rinnovabile”.

Sciopero globale per il clima

Fridays For Future, letteralmente tradotta venerdì per il futuro, è un movimento internazionale nato sulla scia delle prime organizzazioni di protesta ad opera dell’attivista Greta Thunberg nel 2018. Ispirati dalle sue azioni, cittadini di tutto il mondo hanno organizzato e preso parte a diversi scioperi, mossi da un forte senso di giustizia climatica e ambientale, rivendicando azioni politiche atte a prevenire il cambiamento climatico, attraverso metodi orizzontali, democratici ed inclusivi.

Lo sciopero indetto in questa giornata nasce in particolar modo spinto dall’esigenza di porre l’attenzione all’aumentare degli eventi estremi che si sono verificati nel nostro Paese nell’ultimo anno, 310 eventi climatici per l’esattezza, provocando 29 vittime e relativi danni da nord a sud. Frane, siccità, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, alluvioni, mareggiate, grandinate che non risparmiano nessun Paese sul Pianeta.

“Una nuova mobilitazione più che mai necessaria: la crisi climatica è arrivata nelle nostre città, dobbiamo gridare nelle piazze di tutto il mondo che l’azione per la giustizia climatica non è rimandabile”.

Il tutto in un quadro politico che pone ostacoli burocratici alle energie sostenibili, in un’Italia che sceglie di soddisfare l’80% della propria energia primaria con fonti fossili.

Quel che Fridays For Future accusa è la nostra triste quotidianità dettata da un aumento del costo della vita che va di pari passo all’aumentare degli utili, fino al 700%, per i grandi colossi energetici.

“Per risolvere le sfide sociali, economiche e ambientali che affrontiamo oggi, dobbiamo ripensare lo status quo. I governi e le altre istituzioni di tutto il mondo devono abbracciare nuovi modi di pensare e impegnarsi attivamente nell’innovazione dei sistemi diffusi per compiere progressi reali verso un mondo più sano e più prospero. Eppure, la maggior parte continua a inquadrare il proprio lavoro all’interno di modelli economici tradizionali, senza riconoscere il danno che sta causando alla società e al pianeta.” Scrive Fidays For Future all’interno delle motivazioni dello sciopero.

In questo quadro di protesta si chiede inoltre di dare voce alla scienza, difatti, questo rappresenta il terzo punto cardine del lavoro di Fridays For Future.

La scienza serve per dare i giusti strumenti per risolvere i problemi climatici e ambientali e per accrescere con le giuste consapevolezze il senso comune sulla crisi che stiamo vivendo.

“La scienza ci indica come certi servizi nelle città possono migliorare esponenzialmente la nostra qualità di vita. Allora, è necessario, quanto prima, che i profitti delle grandi aziende del fossile, destinati a ingrassare le tasche degli azionisti, vadano invece a sostenere i servizi. Si, ma quali? I servizi nelle città, le CERS e i trasporti rinnovabili, sostenibili e capillari.

Per approfondire la questione è possibile consultare la pagina ufficiale di Fridays For Future, in un quadro di tematiche e motivazioni che spazia dalla proposta della cura del ferro per la nostra Italia alla giustizia sociale e all’eco transfemminismo, dalla mobilità sostenibile ai sussidi ambientalmente dannosi, visita il link per scoprirne di più:

https://fridaysforfutureitalia.it/sciopero-globale-per-il-clima-il-3-marzo-le-motivazioni-e-le-piazze/

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