Riaperte le indagini su Denise Pipitone: ispezione dei Carabinieri nella casa di Anna Corona, ex moglie del padre di Denise

I carabinieri della Scientifica di Trapani hanno da poco condotto una nuova ispezione nella vecchia abitazione di Anna Corona, l’ex moglie di Piero Pulizzi, il padre biologico di Denise Pipitone e madre di Jessica, accusata e dopo assolta, di essere colpevole dell’accaduto.

Scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004, all’età di quattro anni, Denise non viene più trovata, nonostante le numerose indagini e potenziali segnalazioni di avvistamenti della bambina. Denise non è più stata ufficialmente riconosciuta dalle 11.45 del giorno della sua scomparsa, quando la zia dice di averla vista nelle prossimità di un marciapiede vicino la sua abitazione. La principale indiziata resta Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise che dopo anni di processo, è stata assolta definitivamente nel 2017, nonostante le numerose accuse, per insufficienza di prove. Dopo aver parzialmente archiviato il caso, il 3 maggio 2021, la procura di Marsala decide di tornare alla ricerca della bambina.

L’abitazione dove è stata condotto il sopralluogo non appartiene più alla signora Corona, e risulta disabitata da circa un anno. La segnalazione non anonima, relativa alla possibile presenza di un nascondiglio di Denise nella casa, ha fatto scattare l’allarme ai carabinieri che hanno agito di conseguenza, riprendendo in mano il caso.
L’ispezione è di fatti stata finalizzata alla verifica di lavori edili, eventualmente realizzati dopo l’abbandono della casa. Si pensa ci possa essere una stanza murata che cela il corpo di Denise, nonostante siano per ora solo ipotesi.
Al termine nella prima ispezione, circa alle ore 20, le forze dell’ordine hanno comunicato di non aver portato via niente, e confermano che si è trattato solo di un sopralluogo. La Procura ha voluto comunque estendere i controlli anche ad un garage connesso alla struttura, dove si trova una cisterna coperta da una botola. I Vigili del Fuoco, chiamati in causa per ispezionare la botola stessa hanno usato una pompa idrovora per svuotarla e sembra esservi un passaggio verso uno scantinato che porta a una camera della madre, Anna, ancora non ispezionata. Stando alle parole di una signora anziana, residente in quel complesso, i pozzi vennero costruiti anni fa data l’assenza una rete idrica.

Ulteriori fonti di investigazione stanno smentendo che sia in corso la ricerca del corpo, dopo l’indiscrezione di RAI2, durante la trasmissione “Ore 14”, alla quale stava inoltre partecipando Piera Maggio, la madre di Denise, accompagnata da Giacomo Frazzitta, il suo avvocato. Esso stesso ha fatto leva sulla “fuga di notizie” messa in atto dalla televisione e che ha sconvolto la madre, tanto da farle lasciare il programma.

Continua quindi il giallo, in corso da 17 anni, sulla scomparsa di Denise Pipitone, numerose ipotesi e ipotetici avvistamenti si sono susseguiti nel tempo. Di recente è stata scambiata con la russa Olesya, apparsa in un programma televisivo e molto simile alla bambina di Mazara del Vallo. Nonostante questo, al termine del test del DNA si è smentita questa possibile coincidenza. 

Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte delle forze dell’ordine, circa questa tragica storia che sembra non trovare un epilogo.

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