OMS: l’abuso di videogiochi può trasformarsi in una dipendenza

Negli ultimi anni a livello globale il mercato dei videogiochi è cresciuto in maniera esponenziale ed è innegabile come questo settore destinato principalmente all’intrattenimento sia riuscito a raggiungere nuove vette qualitative che sempre più spesso portano alla creazione di esperienze in grado di regalare emozioni con storie degne delle migliori sceneggiature cinematografiche.

I videogame ormai da molto tempo non sono più considerati un mero strumento destinato ai più piccoli, ma le esperienze videoludiche si aprono sempre più spesso agli adulti. Come per ogni cosa, tuttavia, l’esagerazione e l’abuso può ripercuotersi anche sulla vita reale delle persone, ed è per questo che molto presto l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe inserire l’abuso dei videogiochi nella lista delle patologie che possono creare una dipendenza.

Milioni di persone ogni giorno dedicano del tempo ai videogiochi, e se la maggior parte di questi lo fa senza esagerare, può accadere che in particolari casi anche i videogame possono diventare qualcosa di cui non è possibile fare a meno. Il prossimo anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità andrà ad aggiornare l’International Classification of Disease, e tra queste potrebbe inserire anche la dipendenza da videogame.

Secondo i dettagli svelati dalla rivista New Scientist, questo problema potrebbe essere inserito nell’elenco dei disordini della salute mentale, nella categoria dei disturbi attribuiti a comportamenti di dipendenza, la stessa in cui rientra anche la dipendenza da gioco d’azzardo.

A tal proposito Vladimir Poznyak, del Dipartimento per la salute mentale e l’abuso di sostanze dell’OMS ha sottolineato la necessità che gli operatori del settore sanitario siano al corrente del fatto che la dipendenza da videogiochi può avere conseguenze dannose per la salute, e per questo deve essere curata adeguatamente. Ma quali sono i sintomi che dovrebbero attirare l’attenzione?

Secondo la bozza attualmente in fase di preparazione, gli esperti dovrebbero fare attenzione nel momento in cui il soggetto dà priorità ai videogame trascurando tutti gli altri aspetti importanti della propria vita, quando ignora le conseguenze che il troppo tempo trascorso a giocare ha sulla salute e, in particolare, quando non è in grado di controllare quanto tempo e con quale frequenza gioca. Bisogna anche considerare che, come avviene con altre forme di dipendenza, il problema può essere associato anche ad altri disagi che spingo le persone coinvolte a volersi rifugiare da una vita che potrebbe non ritenere soddisfacente.

In ogni caso, se quanto appena detto venisse confermato, sarà la prima volta che l’OMS riconosce come dipendenza un problema legato all’uso eccessivo di tecnologia.

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