A Torino per la prima edizione del Salone del Caffè e per scoprire le migliori torrefazioni

Se si pensa a un buon caffè viene sempre in mente Napoli , ma Torino dal 9 all’ 11 giugno ci offre la prima edizione del Salone Internazionale del Caffè con tanti protagonisti e sapori da gustare.

Sarà Piazza Carlo Alberto, una delle principali piazze del centro storico di Torino, situata alle spalle di Palazzo Carignano e a pochi metri da piazza Castello, il palcoscenico in cui prenderà vita il Turin Coffee, il Salone Internazionale del Caffè, nato dall’unione di intenti di tre eccellenze cittadine, Lavazza, Caffè Vergnano e Costadoro che hanno deciso di sedersi intorno ad un tavolo, quello dell’Assessore al Commercio Alberto Sacco, insieme alla To-be Events e di costruire qualcosa che avesse come unica mission quella di fare Cultura. Una simile premessa non poteva certo prescindere dal coinvolgere da un lato le piccole torrefazioni locali, espressione di quel saper fare e fare bene tipicamente italiano, e dall’altro SCA Italy, acronimo di Specialty Coffee Association, autorità di riferimento per l’eccellenza del caffè a livello internazionale. La kermesse è inserita nel calendario del BOCUSE D’OR EUROPE OFF 2018 perché caffè e cultura hanno lo stesso aroma, proprio come cucina e cultura hanno lo stesso gusto. Alla base la voglia di custodire il passato, raccontare il presente e inventare il futuro.
Si farà cultura con i migliori head trainer, si degusteranno piatti stellati, gelati gastronomici, cocktail a tema, si potrà partecipare a dei percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi del caffè, visitare una mostra fotografica dedicata, o fare un salto al Museo Lavazza, che aprirà le porte gratuitamente per l’occasione. E i bambini? Loro potranno costruire robot, con un cuore e un’anima che solo in apparenza è riciclata, mentre ai grandi spetta il compito di dare il buon esempio, sostenendo attivamente le due Onlus coinvolte nel progetto, CasaOz e 1Caffè.

Torino è un’indiscussa capitale del gusto, è stata la prima capitale del Regno d’Italia, ed è qui che sorsero alla fine del 1700 i primi caffè, veri luoghi d’élite. Parliamo dei caffè storici, il vero salotto di Torino, ciò che rende indiscutibilmente la città, la capitale italiana del caffè.

TORREFAZIONI

CAFFÈ ALBERTO
Nata nel 1961 nel cuore di Torino, dall’amore per il caffè di Alfredo Alberto, la Torrefazione Caffè Alberto rinnova ogni giorno la tradizione italiana del caffè di qualità, tramandando l’arte di un prodotto ottenuto dalle migliori materie prime scelte personalmente da Corrado Alberto.
CAFFÈ BOUTIC
Una torrefazione nata nei primi anni Settanta. L’attuale titolare, Paolo Di Feo, continua la tradizione artigianale scegliendo personalmente le selezioni di caffè crudi provenienti prevalentemente dall’America Latina e dall’Etiopia.
CAFFÈ GIULIANO
Fondata nel 1950, l’azienda si è posta come obiettivo la ricerca e la selezione dei caffè crudi più qualificati. La produzione si differenzia sui crudi provenienti dal Sud America, dall’Africa e dall’India, ciascuno dei quali richiede una rigorosa differenziazione di tempi e temperature di tostatura.
CAFFÈ MALABAR
L’Azienda nasce nel 1946 a Torino grazie alla passione di Marcello che vuole realizzare un suo grande sogno: creare una torrefazione. Oggi Arianna, Carlotta e Rebecca guidano la Malabar verso il futuro, aiutate da mamma Antonella e papà Flavio. E la guidano dando un forte segnale di continuità con quel patrimonio di cultura, di valori e di esperienze tramandato da Marcello.

CAFFÈ VERRI
Dal 1931 offre le migliori varietà di caffè, fondendo tradizione ed innovazione nel piacere più antico del mondo. Il tutto racchiuso in una tazzina. Situati nel nord Italia, con due sedi differenti, una produttiva ed una amministrativa nelle province di Varese e Vercelli, da più di 90 anni fanno del caffè la loro passione e una nostra eccellenza.
HOBBY CAFFÈ
Dietro ogni chicco di caffè c’è un “lungo viaggio” che ha inizio nelle piantagioni del Brasile e della Colombia, dove vengono selezionate le migliori varietà di caffè. Il processo termina a Torino, dove, dopo un lavoro rigoroso, si procede alla tostatura del caffè. Qui si fondono con maestria i vari gusti dei caffè Sudamericani per offrire “semplicemente un buon caffè”.
IL CAFFÈ
È sinonimo di alta qualità, passione e ricerca nello studio e nello sviluppo del caffè. Nel 1994 Tullio Chiaussa, forte della sua esperienza, decide di sposare tradizione, innovazione, ricerca ed esperienza tecnologica nella lavorazione del caffè per creare il suo marchio e la sua azienda. Una passione trasmessa ai figli, che oggi affrontano insieme a lui nuove sfide.
MOKADORO
Il marchio registrato dal 1949 con 70 anni di esperienza nella scelta del miglior caffè crudo, nella preparazione delle miscele e nell’accuratezza artigianale della tostatura, rappresenta una storia che continua. E le storie fanno bene. Ha iniziato Renata. Adesso Francesco vuole continuare questa storia.
ORSO LABORATORIO CAFFÈ
Nasce a Torino, in un angolo un po’ nascosto nel cuore di San Salvario, dal desiderio di accompagnare i suoi clienti in un viaggio esteriore ed interiore nel mondo del caffè. Un viaggio che percorre antiche rotte in luoghi incontaminati nei cinque continenti, con esperienze sensoriali uniche.

MOSTRA & TOUR MUSEALE
Mostra fotografica
È autentico caffè: si chiama così il percorso fotografico realizzato da Lavazza, Caffè Vergnano e Costadoro pensato per raccontare una materia viva, con un linguaggio universale, quello fotografico che andrà a toccare tutti i sensi umani. Parliamo del chicco di caffè, della sua lavorazione, della coltivazione, dell’estrazione dei semi, del farsi nettare, del rumore delle tazzine. La mostra, aperta al pubblico e fruibile gratuitamente per l’intera durata del Salone Internazionale del Caffè, vuole farsi rivelazione e portare ad un progresso culturale intorno al caffè, protagonista di un rito italiano universalmente riconosciuto.

Museo Lavazza
Sabato e domenica sarà possibile (prenotandosi sul sito www.turincoffee.it), visitare il Museo Lavazza, il luogo in cui si racconta la storia dell’azienda che prende vita all’interno di Nuvola, il nuovo quartier generale di Lavazza; un quadrilatero polifunzionale di circa 18.500 metri quadrati che, secondo un progetto firmato da Cino Zucchi, ha ridisegnato un intero isolato del Quartiere Aurora di Torino. La navetta, gratuita, partirà da Piazza Carlo Alberto, sede del Salone Internazionale del Caffè, tre volte al giorno (11.00, 13.00, 15.00) per farvi ritorno due ore dopo. Ad attendere i 180 fortunati, un viaggio sorprendente alla scoperta del caffè in tutte le sue forme; un percorso interattivo e coinvolgente nella storia di un’azienda che da piccola realtà di famiglia è diventata famosa in tutto il mondo.

OSPITI
Pastry chef: Filippo Novelli e Nicola Dobnik
Pensiamo a quelle preparazioni semplici e sostanziose, da gustare al risveglio o necessarie a fare il “carico” di energie, ecco, il momento della colazione sarà affidato a due Pastry chef d’eccezione: Filippo Novelli e Nicola Dobnik.
Filippo Novelli, chef torinese classe ’69. Nel 2012 ha fatto parte della squadra vincitrice della Coppa del Mondo di Gelateria, uno dei concorsi più importanti e prestigiosi del settore. Lunghissima la serie di riconoscimenti che gli sono stati poi attribuiti.
Nicola Dobnik, pasticcere di appena 25 anni, è stato capace di superare i confini nazionali, compresi quelli del suo laboratorio che prende vita nel quartier generale dello chef stellato Matteo Baronetto. Ha rappresentato l’Italia a New York in occasione della quinta edizione internazionale – 46 i Paesi coinvolti – del prestigioso premio, che ha visto negli anni sfidarsi i migliori Pastry chef di tutto il mondo, il Concorso C3 Valrhona (Chocolate – Chef – Competition).

Chef: Matteo Baronetto *, Andrea Larossa * e Marcello Trentini *
Matteo Baronetto. Figlio di operai Fiat, allievo di Gualtiero Marchesi, braccio destro di Carlo Cracco per dieci anni, oggi chef del ristorante torinese, una Stella Michelin, Il Cambio. Si è dimostrato in grado di estrarre l’essenza dalla tradizione, di esaltare la raffinatezza del gusto che gli è stata svelata stando alla corte dei più grandi maestri della cucina italiana.
Andrea Larossa. Originario di Verbania e trapiantato ad Alba, ha aperto il suo ristorante conquistando un posto nell’ambita guida rossa. Da Carlo Cracco affina le sue doti fino a raggiungere la necessaria maturità che gli permette di esprimere la sua idea di cucina nei piatti. Alla guida della sala e della carta dei vini Patrizia, la sua compagna.

Marcello Trentini. Ha aperto a Torino il suo ristorante nel 2003, cinque anni dopo entra a far parte dei JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe) e nel 2012 arriva la stella Michelin. La creatività dello chef da sempre è abbinata alla verve della moglie Simona Beltrami, patron del locale, abile a costruire una squadra vincente.

Gelatieri: Marco Serra e Alberto Marchetti
Il gelato è per eccellenza l’alimento della bella stagione, che coniuga gusto e buon valore nutrizionale, se fatto bene, se fresco. Saranno due i protagonisti durante il Salone Internazionale del Caffè, che ci racconteranno i segreti del loro gelato e di quello al caffè, andando poi a svelarci cosa si cela dietro quello che oggi viene comunemente chiamato Gelato Gastronomico.
Marco Serra nasce da una famiglia di gelatieri torinesi, ha collaborato con i più grandi marchi piemontesi, Domori, Agrimontana, Gobino, Ceretto e con le Associazioni delle Langhe e del Roero. Nel 2014 ha vinto il premio della critica come Miglior Gelato al Festival del Gelato tenutosi a Torino. Subito dopo ha iniziato a lavorare con i migliori chef piemontesi con i quali si diletta nella realizzazione di gelati gourmet salati.
Alberto Marchetti è un predestinato. Nasce mentre il padre inaugurava la sua rinomata cremeria a Nichelino, vicino a Torino. Ha fatto della sua passione un mestiere, diventando uno dei nomi di punta dell’arte fredda. Si è posizionato nell’Olimpo della guida delle Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso con i Tre Coni (massimo riconoscimento). Il suo gelato è un esempio di artigianalità.

Autori: Clara e Gigi Padovani
Vivono a Torino e lavorano insieme come food writer e critici gastronomici da oltre quindici anni. Collaborano con quotidiani e periodici e hanno scritto – alcuni insieme, altri da soli – più di venti libri di cultura del cibo, storia della cucina, analisi dell’agroalimentare Made in Italy. Come due investigatori appassionati hanno ricostruito la storia del Tiramisù, ormai dolce simbolo dell’Italia gastronomica, al pari di pizza e spaghetti e ora la raccontano in un libro che può dirsi definitivo per approfondimento, analisi storica, fonti consultate.

Analisi sensoriale: Diletta Tonatto
Sarà Diletta Tonatto, AD e direttore creativo di Tonatto Profumi, maison di fragranze nata a Torino e capace di rappresentare l’eccellenza della profumeria italiana in 45 paesi, a spiegarci come andare oltre. Oltre il semplice bere un caffè per arrivare ad assaporarne ogni aspetto, sia esso legato al gusto ma anche alla vista, all’olfatto, al tatto, fino a toccare l’udito. Una guida, chiara, su come imparare a percepire aromaticità, dolcezza, intensità, rotondità e corposità che si cela dietro un rito tutto italiano, quello dell’espresso.

Area kids
Per tutta la durata del Salone Internazionale del Caffè è prevista un’area dedicata ai più piccoli, in piazza Carlo Alberto, di fronte a palazzo Carignano, di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sarà teatro dei workshop di Massimo Sirelli, Un Robot per Amico. I bambini creeranno dei robot giocattolo con materiali di recupero e saranno i protagonisti di uno speech sulla scrittura creativa. Un workshop, al quale sarà possibile accreditarsi sul sito www.turincoffee.it, pensato per grandi e piccoli… o per piccoli adulti!

Solidarietà
Il Salone Internazionale del Caffè è anche solidarietà. La manifestazione completamente gratuita, permette ai cittadini di partecipare attivamente alle azioni solidali di due Onlus piemontesi: CasaOz (www.casaoz.org) e 1Caffè ( www.1caffe.org).
CasaOz è una residenza per i bambini e le famiglie che incontrano la malattia. Vuole essere per loro casa e famiglia finché necessario e offrire un sostegno concreto; chi assiste il proprio bambino in ospedale può riposarsi, fare una doccia, mangiare e prendere un caffè in compagnia; chi viene da lontano trova ospitalità nelle ResidenzeOz. A CasaOz ogni bambino malato può giocare, imparare e fare i compiti seguito da educatori professionali e volontari, per ritrovare una quotidianità che cura.
1Caffè nasce e opera come strumento d’informazione, promozione e raccolta fondi a favore di coloro che agiscono in campo sociale, assistenziale e culturale, nonché a coloro che contribuiscono con il loro operato alla cooperazione internazionale volta al fraterno aiuto per lo sviluppo dei popoli dei Paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è supportare le piccole associazioni no-profit attraverso promozione e donazioni quotidiane utilizzando il web come strumento di raccolta di denaro e diffusione d’informazioni.

Il Salone Internazionale del Caffè vi aspetta a Torino in Piazza Carlo Alberto dal 9 al 10 giugno.
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