Bruxelles: arrestato un uomo con cintura bomba in un centro commerciale. Ma era un falso allarme

Police officers block access to a shopping mall in Brussels, Belgium, after a bomb scare early Tuesday.

Non è un periodo semplice quello che stiamo vivendo, a causa soprattutto dei terribili attentati che negli ultimi mesi si sono verificati nel cuore dell’Europa, colpendo, più di recente, città come Parigi e Bruxelles causando purtroppo decine di morti innocenti e creando uno stato di inevitabile preoccupazione che deriva dall’incertezza, alimentando la paura che nuovi terribili attacchi terroristici possano colpire ancora una volta.

In queste settimane in Francia si stanno svolgendo i Campionati Europei di Calcio, un evento sportivo che ha spinto le autorità francesi a mettere in campo una serie di misure di sicurezza senza precedenti per evitare il verificarsi di attentati. A distanza di pochi giorni dall’uccisione di due poliziotti, in Francia, ad opera di un giovane e rivendicato dall’ISIS, a Bruxelles, in Belgio, è scattato ancora una volta un allarme causato da un uomo in possesso di quella che sembrava a tutti gli effetti una cintura bomba. Dopo ore di ansia, fortunatamente, l’allarme è rientrato.

Sono trascorsi appena tre mesi da quando il Belgio, e in particolare la città di Bruxelles, è stata al centro di una serie di attentati presso l’aereoporto e la metropolitana della città, che ha portato ad un pesante bilancio di 32 morti e decine di feriti. Da allora le autorità continuano a tenere alta l’attenzione, ed è anche per questo che ha subito generato preoccupazione quanto accaduto stamattina, intorno alle 5:30, quando un uomo ha contattato la polizia dichiarando di trovarsi nei pressi del centro commerciale City2 nella boulevard Jardin Botanique con indosso una cintura bomba.

Subito è scattato l’allarme che ha spinto le autorità ad evacuare il centro commerciale e la zona interessata, controllando il perimetro per constatare l’assenza di ordigni esplosivi e prendendo in custodia l’uomo. L’allarme, tuttavia, è rientrato quando gli uomini della polizia hanno scoperto che la cintura esplosiva era in realtà composta da confezioni di zucchero e biscotti. L’uomo di 26 anni interrogato dalle autorità, durante la telefonata alla polizia aveva dichiarato di essere stato rapito da un auto e lasciato nei pressi del centro commerciale, con una cintura bomba che doveva essere azionata a distanza.

Il ragazzo, a quanto pare, era già noto per altri fatti, in passato, riconducibili a problemi psichiatrici, ma nonostante questo le autorità hanno confermato di essere  al lavoro per capire se esistano comunque dei possibili legami con il terrorismo.

Non è certo il primo falso allarme che si verifica a Bruxelles nelle ultime settimane. Di recente, infatti, era scattato un allarme, poi rientrato, per due valigie sospette e la settimana scorsa sono state arrestate 12 persone (9 delle quali in seguito rilasciate) che, secondo le autorità, potevano essere coinvolte nella presunta pianificazione di un attentato che avrebbe dovuto colpire una ‘fan zone’ durante la partita degli Europei 2016, tra Belgio e Irlanda.

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