WhatsApp: attenti alla nuova minaccia che mette a rischio i dati bancari degli utenti

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Essere l’applicazione di messaggistica istantanea più popolare al mondo può essere considerato un traguardo molto importante per un software nato neanche 10 anni fa, ma al tempo stesso può inevitabilmente esporre a rischi di ogni genere soprattutto a causa delle attività illecite di criminali informatici che continuano a prendere di mira WhatsApp cercando in tutti i modi di trasformarlo in uno strumento per veicolare malware e truffe verso una community composta da oltre 1 miliardo di utenti.

Se prendiamo in considerazione solo il 2016, abbiamo visto come le truffe identificate su WhatsApp si siano sprecate, dalle promesse di buoni sconto che in realtà attivavano servizi in abbonamento al più recente messaggio che offriva la possibilità di scaricare le nuove emoticon attraverso un link esterno. In tutti questi casi il passaparola tra gli utenti può rivelarsi fondamentale per evitare di finire vittima di questi pericoli. Ma è in questi giorni che, soprattutto in India, è stata identificata una minaccia che si diffonde attraverso file malevoli apparentemente sicuri, ma in grado di rubare dati sensibili tra cui anche le informazioni bancarie.

E’ importante spiegare da subito che la nuova minaccia di cui stiamo parlando è stata identificata, al momento, solo in India, ma non è possibile escludere che in futuro possa  raggiungere anche altri territori mettendo in pericolo la sicurezza di altri milioni di persone che si affidano a WhatsApp per comunicare.

Entrando nello specifico la pericolosità di questa truffa è che si diffonde attraverso quelli che, all’apparenza, sembrano semplici file Word, PDF o Excel che portano il nome di agenzie governative indiane come la National Defence Academy o la National Investigation Agency, un accorgimento che di certo serve a raccogliere la fiducia delle potenziali vittime spingendole a scaricare i file in questione che, in realtà, si rivelano strumenti utilizzati per diffondere malware.

Non appena i file vengono aperti, i malware al loro interno riescono ad insinuarsi nei dispositivi delle vittime, prendendone il controllo e riuscendo a rubare numerose informazioni sensibili, partendo dai dati personali fino alle informazioni bancarie per prosciugare i conti correnti dei malcapitati. Nonostante una conferma effettiva non sia arrivata, è probabile che questo genere di contenuti si sia diffuso in India colpendo soprattutto dispositivi basati sulle versioni più vecchie del sistema operativo Android.

Per evitare che questo pericolo si diffonda ulteriormente in India, le autorità hanno già confermato di essere al lavoro per cercare di identificare i responsabili arginando il problema. La speranza, nel frattempo, è che lo stesso tipo di minaccia non raggiunga anche le nostre parti, ma nel caso in cui dovesse accadere per evitare di cadere nella rete dei criminali è sempre importante ricordare di non scaricare file provenienti da fonti sconosciute o che appaiono sospette.

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