Recensione Samsung Galaxy A71

samsung galaxy a71

Un paio di settimane fa, intorno alla prima settimana di maggio il mio vecchio telefono ha cominciato a perdere colpi con cali improvvisi di batteria (praticamente impossibile arrivare con una ricarica sola a sera), crash improvvisi e prestazioni decisamente peggiorate (anch’esso un Samsung).

Mi sono così messo in cerca di un nuovo apparecchio, cercando di spendere il meno possibile. Mi sono quindi rivolto alla fascia di prezzo che storicamente mi si addice, ossia la media. Quei telefoni che vanno dai 250 ai 400 euro sono sempre stati i miei preferiti in relazione al loro rapporto qualità/prezzo.

Dopo un’attenta ricerca la mia scelta è caduta su Samsung Galaxy A71, il telefono considerato il migliore della fascia media. L’ho acquistato su Amazon dove era in offerta a 349 euro, contro i 367 di listino. Un prezzo che rende Samsung Galaxy A71 uno dei telefoni più esosi della fascia media.

Ecco le caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy A71:

Processore: Snapdragon 730G 2×2.2 GHz Kyro 470 Gold+6×1.8 GHz Kyro 470 Silver;
Ram: 6 GB;
Memoria: 128 GB (espandibile con MicroSD fino a 512GB);
Scheda grafica: Adreno 618;
Display: 6.7 pollici 1080×2400 pixel (Gorilla Glass 3 incluso);
Fotocamera posteriore: 64 Mp + 5 Mp + 5 Mp + 12 Mp;
Fotocamera anteriore: 32 Mp;
Batteria: 4500 mAh.

L’hardware è decisamente sopra la media per questa fascia di prezzo. A cominciare dal processore con chipset Snapdragon, di solito riservato a telefoni Samsung più costosi. La Ram elevata, con 6GB, rende il telefono sempre fluido, che non si impalla quasi mai e che conosce soltanto pochissimi momenti di freeze.

La memoria da 128 GB è probabilmente un taglio esagerato per chi fa del telefono un uso quotidiano e comune, meno per chi lavora con immagini ad alta risoluzione e video, specie se 4K o 60Fps (entrambe funzioni che il Samsung Galaxy A71 supporta). Il display è sempre il solito di Samsung.

Sempre presente l’utile funzione Always On Display, diffusa ormai a tutte le case di telefonia, creata in casa Samsung e

Sono anni ormai che la casa coreana non sbaglia un colpo sui display, con la tecnologia Superamoled che rende i neri profondissimi spegnendo del tutto i pixel, estremamente efficiente anche e soprattutto dal punto di vista energetico. A parità di fotocamera, la stessa foto si vede molto meglio su un telefono Samsung di qualsiasi fascia. Il vero punto di forza è la fotocamera.

O meglio, le fotocamere, perché questo Samsung Galaxy A71, com’è oramai tradizione in casa Samsung (e su questo ci sarebbe probabilmente da discutere), gli strumenti di acquisizione di immagini sono 4 sulla scocca posteriore e una sulla parte frontale del display.

Le fotocamere posteriori del Samsung Galaxy A71 hanno 4 funzioni: la più potente, da 64 Mp svolge i compiti ordinari; le 2 da 5 Mp effettuano l’una fotografie con effetto bockeh, ossia con la sfocatura sugli oggetti in secondo piano, l’altra macro, ossia foto con il soggetto a distanza estremamente ravvicinata dall’obiettivo. Quella da 12 Mp fa invece foto grandangolari, che catturano un volume più ampio dell’ambiente circostante.

samsung galaxy a71

La fotocamera anteriore non è un granché, soprattutto se paragonata alle “college” sul dietro della scossa. Considerando però il prezzo va benissimo per qualche selfie e per le videoconferenze, parecchio utile quindi in questo periodo di distanziamento sociale.

Quest’ultima è inserita in un apposito buco sullo schermo, una scelta stilistica decisamente discutibile che interrompe la continuità di un pannello veramente invidiabile. Peccato, anche se ormai sembra essere la scelta di design definitiva in casa Samsung.

La scheda grafica è largamente sufficiente per un uso quotidiano e regge benissimo i giochi più popolari. Da appassionato giocatore di Clash Royale, non posso che essere contento. L’A71 mostra invece qualche criticità su giochi più pesanti, con qualche scatto qua e là ma del tutto sopportabile.

La batteria è spesso il tasto dolente di questi telefoni, la capienza spesso non basta per garantirgli un tempo di utilizzo sufficiente. Molto dipende prima di tutto dall’utilizzo che ne facciamo, dallo stress che diamo al telefono ma anche e soprattutto dall’ottimizzazione del software. Qui la batteria da 45000 mAh è largamente sufficiente per arrivare a sera con un 40-35% residuo in una giornata mediamente stressante.

Se si gioca, se si utilizza abitualmente il 4G (questa versione del telefono non può usare ancora il 5G, non che con questa diffusione ridotta sia particolarmente rilevante) la durata della batteria può risentirne ma finora non ho mai avuto necessita di ricaricarlo a metà giornata come invece spesso mi capitava in passato.

L’unica pecca vera e propria sul software: Instagram su Android. Come tutti i telefoni Samsung di ultima generazione infatti questo A71 monta la decima versione di Android. E proprio come tutti gli altri Samsung anche questo “detesta” Instagram. Non che si possa utilizzare, per carità, però mostra forti limitazioni a livello di ottimizzazione rispetto alle versioni disponibili per iOS.

Questo problema danneggia tutti i Samsung e tutti gli Android, difficile capire come mai non sia stanco ancora di fatto risolto. Il danno peggiore lo subisce la batteria che sembra patire Instagram quasi quanto l’utilizzo di altre applicazioni sulla carta ben più impegnative e pesanti.

Ripeto, questo è un problema storico di Instagram su Android che si trova su tutti i telefoni di tutte le fasce di prezzo. Non riguarda solo il Samsung Galaxy A71. Passiamo alla pagella.

Ultima postilla: i dati biometrici. Tutti i telefono oramai utilizzano il riconoscimento facciale e l’impronta digitale. La prima la sconsiglio fortemente per motivi di sicurezza. Essendo 2D può scambiare una foto per il nostro volto, ho testato personalmente. Il sensore per l’impronta digitale si trova nella parte bassa del display e fa cilecca una volta su quattro, meglio essere sicuri di avere le mani pulite. Niente di grave ma per il prezzo si poteva fare di meglio.

samsung galaxy A71

Qualità/prezzo: 8; per questo prezzo chiedere di più è impossibile. Forse il prezzo di listino (che sforava originariamente i 400 euro) è esagerato ma aspettando qualche offerte ce lo si può accaparrare a cifre più ragionevoli;;
Display: 10; come tutti i Samsung, anche i più economici hanno schermi non distanti dai pannelli di quelli di telefono di altre case con prezzi decisamente maggiori;
Fotocamera: 9; non è un camera-phone, le foto non sono né quelle dei top di gamma né tanto meno quelle di una Canon da 1000 euro. Perfette per i social. Se si hanno scopi professionali andare su altro è la cosa migliore;
Batteria: 7; una sufficienza piena ma niente di eccezionale e da far stracciare le vesti. Fa il suo lavoro ma anche qui se si vuole passare una settimana nel deserto sicuri che il telefono non “muoia” sarebbe meglio scegliere un altro prodotto;
Prestazioni: 8,5; ottimo per la fascia di prezzo ma comunque niente di straordinario. Il telefono va, ha un processore eccellente e una Ram ben oltre quella necessaria. Perfetto e anche di più per l’uso quotidiano, annaspa se gli si chiede di più. Se si vuole di più però bisognerebbe accettare il sovrapprezzo e comprare qualcos’altro.

Consigliato: assolutamente sì.

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