La Suzuki Jimny 5 porte, molto interessante ma ancora lontana da noi

Suzuki Jimny è uno di quei modelli che da sempre  ha stuzzicato la nostra fantasia. Malgrado sia un’auto lontano dall’essere perfetta: scomoda, rumorosa, sicuramente poco confortevole, con un piccolo bagagliaio  e con consumi non proprio parchi, rimane un’icona, qualcosa di speciale nel panorama automobilistico. Un piccolo fuoristrada che va dove molti neppure osano e riesce a trasmettere delle sensazioni davvero uniche.

Nella versione 4 posti che conosciamo anche qui in Italia, questo modello ha ottenuto un discreto successo commerciale e un vero apprezzamento per le sue doti nel fuoristrada e su neve. Un apprezzamento riconosciuto anche dalla Forze dell’ordine, i Carabinieri, che la hanno adottata in Provincie con clima e ambiente più estremo.

Jimny  dimostra come questo modello abbia saputo attraversare le epoche e le mode senza snaturarsi, come accaduto invece a tante altre fuoristrada, divenute oggi SUV cittadini. Una filosofia progettuale, focalizzata su performance e concretezza, che ha anticipato i tempi e che ancora oggi si pone all’avanguardia, esempio ineguagliato di praticità, libertà, carattere e spirito di avventura. Immediatamente riconoscibile come erede della gloriosa stirpe di Hamamatsu e fondamentali per ottimizzare gli ingombri nei passaggi off-road più impegnativi. I fari tondi, oggi a led, con indicatore di direzione separato, sono un tributo al capostipite LJ 10 del 1970. Nel segno della continuità, torna anche l’iconica mascherina a cinque feritoie che dà al frontale un caratteristico family feeling e omaggia la seconda generazione degli SJ degli anni ‘80. Pronta a tutto Suzuki JIMNY ha un look solido e robusto e, grazie alla sua tecnologia, è pronto ad affrontare qualsiasi viaggio, su strada e in fuoristrada. La scocca poggia su un nuovo telaio a traverse e longheroni: la soluzione ottimale per resistere alle dure sollecitazioni dei veri percorsi fuoristrada. Il telaio e le sospensioni con ponte rigido, permettono di sfruttare appieno gli ampi angoli di attacco, uscita e dosso, garantiti dagli sbalzi contenuti e dall’elevata altezza da terra. A completare un quadro tecnico straordinario c’è l’immancabile trazione integrale 4WD ALLGRIP PRO con riduttore, che consente di superare ostacoli insormontabili per altre vetture e di vivere un’incredibile esperienza di libertà alla guida. Inoltre, anche quando è chiamato ad affrontare trincee di fango, guadi o le boscaglie più fitte, il Suzukino non rinuncia a offrire un comfort adeguato ai suoi passeggeri, grazie ad un abitacolo studiato, rifinito ed equipaggiato con cura e razionalità e progettato per permettere al pilota di concentrarsi su quello che veramente conta: la guida e la natura che lo circonda.

Il “Suzukino” si presenta ora in una configurazione ancora più attraente in un formato più adatto alle famiglie e versatile. La 5 porte Suzuki Jimny guadagna 34 cm di lunghezza per arrivare quasi a 4 metri (398 cm). È ancora piuttosto corta, ma ora è possibile sfruttare i sedili posteriori senza sacrificare del tutto il volume del bagagliaio, che ora raggiunge i 208 litri, un valore ancora basso, anche per la Jimny “passo lungo”.

A bordo la plancia non ha modifiche evidenti. Rimane basilare con un touch screen centrale da 9 pollici dotato delle consuete tecnologie (Android Auto e Apple CarPlay). Restano a vista le viti, le plastiche grezze, come le rifiniture essenziali. L’obiettivo è limitare i costi per un prodotto internazionale, ma anche il peso, proprio per rimanere molto efficienti in fuoristrada.

La Jimny 5 porte in definitiva, non cambia nulla rispetto alla versione tre porte. Si rinnova il cambio semipermanente con scelta tra corto o lungo raggio e due o quattro ruote motrici, così come il quattro cilindri 1.5 aspirato da poco più di 100 CV. Alcuni sognavano un’ibridazione per questa versione, in modo che potesse essere venduta in Europa e rinnovarsi tecnicamente in vista delle restrizioni antinquinamento.

Al momento non si hanno notizie al riguardo – se non voci non confermate. Penso valga la pena  aspettare. A breve …. ne riparleremo.

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