Mattarella interviene sul tema giustizia

 

Il Presidente Mattarella interviene sul tema giustizia, e lo fa in occasione del memoriale per gli anniversari dell’uccisione di Girolamo Minervini, Guido Galli, Nicola Giacumbi, Gaetano Costa, Mario Amato e Rosario Livatino: “La documentazione raccolta dalla Procura della Repubblica di Perugia – la cui rilevanza va valutata nelle sedi proprie previste dalla legge – sembra presentare l’immagine di una Magistratura china su stessa, preoccupata di costruire consensi a uso interno, finalizzati all’attribuzione di incarichi”

Serve, ha proseguito Mattarella, il “rispetto rigoroso delle regole della Costituzione. Si odono talvolta esortazioni, rivolte al Presidente della Repubblica, perché assuma questa o quell’altra iniziativa, senza riflettere sui limiti dei poteri assegnati dalla Carta ai diversi organi costituzionali. In questo modo si incoraggia una lettura della figura e delle funzioni del Presidente difforme da quanto previsto e indicato, con chiarezza, dalla Costituzione”.

Ed è proprio alla fedeltà alla Costituzione che Mattarella opera un chiaro rinvio, parlando di essa come dell’unica fedeltà alla quale i servitori dello Stato devono attenersi ed a cui devono sentirsi vincolati.

Al culmine di un anno difficile per la magistratura il messaggio è univoco, dopo lo scandalo del CSM, “da parte delle toghe serve un riscatto morale” ha detto il Ministro della giustizia Bonafede, il quale è intervenuto anche sugli interventi riformatori miranti a consegnare al cittadino una giustizia, non solo più celere, soprattutto più credibile.

Un richiamo analogo anche dal Vicepresidente del CSM Ermini “Si è sempre detto che ‘senza memoria non c’è futuro’, ma io vorrei rovesciare questo adagio e dire che ‘senza futuro non c’è memoria’. Se la magistratura vuole degnamente conservare memoria e ricordo di Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato, Gaetano Costa e Rosario Livatino deve partire dal loro esempio, e sul loro senso del sacrificio ricostruire il proprio futuro e la propria moralità. Lo può fare, ne ha la forza. Ma deve farlo ora, deve farlo subito”

 

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