Francia: sparatoria in un liceo di Grasse. Fermato un 17enne ma esclusa ipotesi terrorismo

I terribili attentati terroristici che negli ultimi anni hanno colpito la Francia, provocando tante morti innocenti, hanno inevitabilmente modificato il modo in cui si reagisce a determinati eventi, e non c’è quindi da stupirsi se le misure di sicurezza che vengono seguite in situazioni di emergenza risultano molto più rigide di quanto accadeva in passato, proprio per impedire che possano verificarsi di nuovo.

Non è un caso, quindi, che quanto avvenuto nei giorni scorsi all’interno di un licea della città di Grasse, in Francia, abbia fatto immaginare, almeno inizialmente, ad un’azione terroristica, nel momento in cui un ragazzo è entrato all’interno di una scuola aprendo il fuoco contro il preside e alcuni studenti, prima di arrendersi alle autorità senza opporre resistenza. L’allarme, tuttavia, sembra essere rientrato e a quanto pare è stata fortunatamente esclusa l’ipotesi terrorismo.

Il fatto è avvenuto ieri, quando in mattinata un 16enne studente della Alexis de Tocqueville High School di Grasse, una città nel sud della Francia, si è recato a scuola, in un giorno come tanti, armato fino ai denti con un fucile, due pistole e due granate. Le intenzioni del giovane non erano del tutto chiare, e dopo essere entrato in alcune aule in cerca di alcuni studenti  dell’istituto, è stato fermato dal preside che ha cercato di convincerlo a fermarsi. Secondo le informazioni confermate dalle autorità, il 16enne avrebbe sparato al preside e ad altri tre studenti, rimasti feriti. La polizia ha confermato di aver disinnescato una bomba contenuta all’interno di uno zaino, che il ragazzo aveva lasciato all’interno della scuola.

In seguito il ragazzo è stato fermato dalle autorità e ha deciso di arrendersi senza opporre resistenza. Inizialmente si era pensato ad un possibile attentato terroristico, ma a quanto pare l’ipotesi è stata subito accantonata. L’obiettivo del 16enne, che a quanto pare a scuola era vittima di bullismo, era quello di vendicarsi del trattamento subito da parte di alcuni compagni di classe. Il bilancio di questo episodio è stato di circa 12 feriti e, fortunatamente, nessun morto. Quattro sarebbero le persone alle quali il ragazzo avrebbe sparato, mentre gli altri sarebbero stati causati dalla confusione generatasi in seguito agli spari.

Nel corso delle indagini, le autorità hanno avuto modo di scoprire maggiori informazioni sul 16enne che si è reso responsabile di questa azione. A quanto pare è appassionato di armi e attraverso le pagine visitate dal suo PC sono state scoperte ricerche relative ad omicidi di massa avvenuti negli USA, e nello specifico episodi legati a terribili sparatorie all’interno di scuole statunitensi, compresi i fatti del 1999 presso la Columbine High School che hanno provocato la morte di 13 persone.

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