8 marzo: Festa della Donna

L’8 marzo di ogni anno ricorre nella cultura popolare la Festa della Donna. Questa, è nello specifico chiamata la Giornata internazionale dei diritti della donna. In questo giorno, si vuole ricordare le battaglie che hanno affrontato le donne nelle loro conquiste politiche e sociali, ma anche le violenze e le discriminazioni che tutt’oggi subiscono in ogni parte del mondo.

La prima Giornata Nazionale della donna venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti per iniziativa del Partito Socialista Americano. Si dice che si scelse questa data in memoria delle operaie dell’industria tessile Cotton di New York che, l’8 marzo del 1908, rimasero vittime dell’incendio divampato all’interno dell’azienda, dove erano state segregate dai proprietari in risposta allo sciopero indetto dalle lavoratrici che chiedevano condizioni di lavoro migliori e salari più alti. In Italia la prima Giornata internazionale della donna è stata festeggiata il 22 marzo 1922. Solo nel 1946, fu individuato il segno simbolo di questa festa, ossia la mimosa, per idea di tre politiche e organizzatrici dell’Unione Donne Italiane: Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Una scelta che si deve alla stagione di fioritura di questo fiore, che avviene sempre nei primi giorni di marzo, e ai suoi costi, abbastanza contenuti. Il giallo, inoltre, è considerato il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita, diventando così metafora delle donne che si sono battute per l’uguaglianza di genere.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha fondato UN Women, ovvero l’organismo delle Nazioni Unite che ha come obiettivo l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne. La nascita di UN Women rappresenta un passo storico verso il raggiungimento degli obiettivi dell’ONU per la parità di genere e l’affermazione delle donne nella società. Proprio quest’anno per la Giornata internazionale delle donne si è pensato al tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”. L’argomento scelto mira a promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e nello specifico gli obiettivi numero 5 e 4. In particolare, l’obiettivo numero 5 si focalizza sull’uguaglianza di genere e sull’empowerment delle donne e delle ragazze; il numero 4 si incentra sull’accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo.

Nonostante però, i progressi fatti in questi anni, le donne continuano ad essere in gran numero vittime di violenza e discriminazioni. In occasione di questa giornata, l’8 marzo di quest’anno con partenza alle ore 17 dal Colosseo di Roma, le donne si faranno sentire attraverso uno sciopero promosso per tutta la giornata. In Italia la mobilitazione è indetta da #nonunadimeno la grande rete femminista che ha organizzato la manifestazione del 24 novembre 2016, quando un milione di donne scesero in piazza a Roma in un grande corteo contro il femminicidio e i diritti delle donne. Allo sciopero delle donne parteciperanno anche i Centri Antiviolenza della rete “D.i.Re”, che rappresenta 77 centri sparsi su tutto il territorio nazionale.

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