Project Ara: nuovi dettagli sullo smartphone modulare di Google

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E’ già da qualche anno, precisamente nel 2013, che Google ha parlato per la prima volta di un progetto che ha da subito attirato l’attenzione di molte persone, parliamo ovviamente di Project Ara, il progetto che prevede lo sviluppo di uno smartphone modulare, dotato quindi di singoli moduli che gli utenti in persona saranno in grado di cambiare per aggiornare le caratteristiche dei propri dispositivi mobili a seconda delle caratteristiche di cui si ha bisogno e dei soldi a disposizione, offrendo così qualcosa di assolutamente innovativo rispetto al passato.

Da allora si è parlato solo in poche altre occasioni di Project Ara, e finalmente dopo mesi di silenzio, in occasione della conferenza dedicata agli sviluppatori, Google I/O 2016, il colosso di Mountain View ha deciso di condividere maggiori dettagli sul progetto, compreso il periodo di debutto sul mercato e, soprattutto, alcune importanti modifiche relative all’idea iniziale.

Durante l’evento, è stato innanzitutto annunciato che Project Ara verrà reso disponibile per gli sviluppatori già entro la fine del 2016, mentre i consumatori potranno acquistare i primi prototipi di smartphone modulare non prima del 2017.

Confermata la data, è stato possibile conoscere ulteriori dettagli. Rispetto al 2013, infatti, l’idea di Project Ara è stata modificata da Google, che ha infatti deciso di creare un corpo principale all’interno del quale sarà contenuto il processore, il display, la scheda grafica e la batteria, elementi che almeno inizialmente non potranno essere modificati. Questo significa che, una volta acquistato lo smartphone, non sarà possibile sostituire le componenti appena citate attraverso i moduli, come previsto in origine, ma la decisione di Google sarebbe stata presa per offrire agli utenti un maggior spazio disponibile per integrare altri moduli.

Per il resto sarà possibile integrare altri sei moduli che potranno spaziare dalla fotocamera a speaker aggiuntivi, una maggior quantità di memoria e molto altro. I singoli moduli, inoltre, potranno essere scollegati attraverso l’apposita
opzione nel menù del telefono o con un semplice comando vocale.

L’idea di smartphone modulare, più di recente, è stata accolta anche da altri produttori, a partire da LG Electronics con il suo G5, che insieme agli accessori LG Friends venduti separatamente, consente agli utenti di aggiungere singoli moduli allo smartphone per aggiungere funzionalità aggiuntive molto utili, da una fotocamera più potente alla batteria più performante e in grado di assicurare un’autonomia maggiore.

Per conoscere la data di debutto sul mercato consumer di Project Ara, tuttavia, sarà necessario attendere.

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