Facebook ha deciso. Il drone Aquila non si farà, ma il progetto continuerà ad esistere

Tantissimi sono i progetti che in questi oltre 10 anni di attività, Facebook ha portato avanti e che hanno contribuito a trasformare il social network in una vera e propria multinazionale tecnologica che investe risorse in progetti sempre più ambiziosi che puntano a raggiungere miliardi di persone sfruttando le enormi opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Una delle iniziative che la società guidata da Mark Zuckerberg continua a perseguire è l’obiettivo di connettere il mondo, offrendo l’accesso ad internet anche in quelle zone del mondo più difficili da raggiungere.

Con questo intento è nato il progetto Internet.org che ha già contribuito a connettere oltre 100 milioni di persone in diverse parti del mondo con svariate iniziative. Tra i progetti rientrata anche il drone Aquila, dotato della tecnologia che avrebbe dovuto portare l’accesso ad internet in zone prive di infrastrutture e difficili da raggiungere. Ma dopo anni di lavoro, Facebook ha scelto di abbandonare, almeno in parte, il progetto iniziale, confermando che non realizzerà in prima persona questo drone.

La conferma è arrivata attraverso un post sul blog ufficiale della società pubblicato da Yael Maguire, Director of Engineering all’interno di Facebook. Per chi non lo ricordasse, Aquila è il particolare drone alimentato attraverso i pannelli solari, dotato di gigantesche ali su cui Facebook ha iniziato a lavorare nel lontano 2014. L’obiettivo del progetto era quello di dotare questi droni di un sistema per la connettività LTE che, volando ad alta quota, avrebbe consentito l’accesso ad internet nelle zone più lontane del mondo in cui non sono presenti infrastrutture.

Nel corso di questi anni, Facebook aveva effettuato anche un paio di test. Il primo nel 2016 concluso con diversi danni al drone che avevano necessitato di riparazioni e miglioramenti. Il secondo, qualche mese dopo, con risultati decisamente migliori. A distanza di quattro anni dall’inizio dei lavori, la strategia sembra essere cambiata.

Facebook conferma la decisione di non produrre più il drone Aquila in prima persona e di chiudere l’impianto di Bridgwater dedicato, ma sottolineando in ogni caso che il progetto continuerà ad esistere. Facebook proseguirà la sua collaborazione sullo sviluppo della tecnologia alla base di questi droni per la connettività con i partner che hanno dimostrato interesse nel progetto, tra cui Airbus. E allo stesso tempo proseguirà i suoi sforzi nei progetti pensati per connettere le oltre 4 miliardi di persone nel mondo che, ancora oggi, non hanno accesso alla rete.

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