Tumore al pancreas: un selfie per la diagnosi

La ricerca scientifica ha fatto importanti passi avanti negli ultimi anni nell’ambito oncologico, permettendo di fare enormi progressi nella diagnosi delle diverse forme di tumore che possono colpire i pazienti, facendo progressi nel campo delle diagnosi e ovviamente delle terapie necessarie per curare le persone, ma nonostante i molti progressi fatti esistono ancora delle particolari forme di tumore particolarmente aggressive e pericolose che continuano ad avere un tasso di mortalità piuttosto elevato.

Un esempio evidente è il tumore al pancreas, che nella maggior parte dei casi colpisce persone nella fascia d’età 60-80 anni ma raramente può riguardare anche soggetti con età inferiore a 40 anni. Per quanto riguarda il tumore al pancreas, la diagnosi precoce gioca un ruolo fondamentale per salvare la vita del paziente, ed è per questo che uno speciale software sviluppato da un team di ricercatori statunitensi potrebbe in futuro rivelarsi molto utile per la diagnosi della malattia, semplicemente scattando una foto.

Sembra assurdo immaginare che un semplice selfie fatto con lo smartphone possa aiutare a identificare la presenza di un cancro al pancreas, ma in sostanza è quello che alcuni ricercatori hanno ideato per diagnosticare questa particolare forma di tumore. Si chiama BillScreen, è un’applicazione per smartphone ed è stata sviluppata da un team di ricercatore dell’Università di Washington.

Come spesso accade con app del genere, il funzionamento è basato su complessi algoritmi che attraverso una fotografia del volto di una persona, riescono a rilevare il livello di bilirubina negli occhi. Generalmente quando un soggetto è affetto da un tumore al pancreas, il livello di bilirubina cresce fino a far diventare la parte bianca dell’occhio (sclera) di colore giallo, ma quando questo accade può significare che il tumore è già in fase avanzata. L’app sviluppata dai ricercatori statunitensi, invece, riesce a rilevare un aumento del livello di bilirubina prima ancora che possa essere visibile dall’occhio umano, permettendo così una diagnosi precoce.

I ricercatori hanno testato l’app su 70 pazienti, ottenendo un’accuratezza pari al 90%, superiore persino ad un esame del sangue, ma senza dubbio meno invasivo. L’intento dei ricercatori è chiaramente quello di sviluppare uno strumento che possa essere usato da chiunque, offrendo una diagnosi quanto più accurata possibile in qualsiasi momento, migliorando la prevenzione e di conseguenza anche le probabilità di salvarsi.

Il tumore al pancreas, purtroppo, è tra i più pericolosi, come dimostra il tasso di sopravvivenza al 9%. Questo dato è legato al fatto che, quando il cancro si presenta è asintomatico, e generalmente quando appaiono i primi sintomi, il tumore è già in una fase avanzata.

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