Domenica riparte il Campionato di Formula Uno, intanto la nuova Ferrari si chiama Gina

“Oggi iniziamo con il tono di colore, rosso ovviamente: Sebastian Vettel ha deciso il nome della nuova monoposto di Maranello. Come era solito fare anche nelle precedenti squadre, il pilota tedesco  assegna, di anno in anno, alle sue auto, un nome di donna, Vettel ha chiamato la nuova figlia della Ferrari, “Gina“. Nome corto, facile e che speriamo resti ben in mente anche agli avversari.  La nuova SF 70 H “Gina” è partita insieme a tutta la squadra corse e le altre scuderie verso Melbourne, dove da venerdì si inizierà a fare sul serio. Tutti i test effettuati hanno dato riscontri più che positivi. Bisognerà vedere però quanto si siano nascosti gli avversari. Ora sveleranno il vero potenziale e le forze in campo. Rispetto lo scorso anno si dovrebbe essere ridotto il Gap, rispetto alla Mercedes, ma le forze in campo dovrebbero comunque essere quelle note, con in più, l’incognita Williams e Red Bull.

In Australia  prenderà il via il 68° mondiale di F1.

Quest’anno assisteremo probabilmente ad un mondiale diverso, dove, le nuove tecnologie applicate, regolamenti e aerodinamica potranno creare un nuovo spettacolo, da tanto tempo atteso. I motori sviluppati e le unità ibride, Kers e tutto ciò che da potenza e spinta alle auto ha avuto significativi sviluppi – in termini di prestazioni ed affidabilità. I nuovi pneumatici permetteranno percorrenze e staccate differenti, sorpassi e curve al limite. I tempi sul giro si sono ridotti (nei test invernali). Si prevede che in pista, in gara, la differenza sarà ancora maggiore.

Sapremo quanto – questi cambiamenti – hanno inciso, nel bene o nel male, sia per le nuove regole tecniche riguardanti la costruzione delle monoposto  attuali per prestazioni e valori in campo tra i diversi Team.

La Ferrari è sempre al lavoro, incessantemente e costantemente si provano soluzioni, si alternano e si confermano sistemi.  Maurizio Arrivabene da bravo Manager sa quali tasti e quanto premere sui singoli settori e coadiuva il tutto, perchè il tutto suoni alla perfezione. La SF70H sembra dare buoni riscontri. I piloti sono moderatamente ottimisti. Sia Sebastian Vettel sia a Kimi Raikkonen si sono pronunciati a favore in ordine al fatto di “sentirla” molto meglio. Bisogna capire anche quanto i cambiamenti tecnici influenzino tali sensazioni. Ciò potrà avvenire solo col confronto diretto.  In ogni caso – di buono – al momento risulta l’affidabilità Tutto ciò che è stato preparato ha funzionato alla perfezione senza rotture. La Ferrari ha percorso più di 2000 Km nei test con il medesimo motore senza alcun problema.

Toni Cuquerella, ex ingegnere Ferrari F1, in un’intervista rilasciata al giornale El Pais  ha confidato che a Maranello sono stati investiti diversi centinaia di milioni di Euro per battere la rivale Mercedes e che gli sviluppi sono stati evidenti. Dai motori alla TV, la carriera di Cuquerella  si è indirizzata , dopo essere stato ingegnere Capo a Modena in una Tv Spagnola, come commentatore tecnico. 

CALENDARIO 2017

Australia (26 marzo)

Cina  (09 aprile)

Bahrein (16 aprile)

Russia ( 30 aprile)

Spagna (14 maggio) 

Montecarlo (28 maggio)

Canada (11 giugno)

Azerbaijan ( 25 giugno)

Austria ( 9 luglio)

Gran Bretagna (16 luglio)

Ungheria (30 luglio)

Belgio (27 agosto)

Italia/Monza (03 settembre)

Singapore (17 Settembre)

Malesia (01 ottobre)

Giappone (08 ottobre)

USA (22 ottobre)

Messico (29 ottobre)

Brasile  (12 novembre)

Abu Dhabi (26 novembre)

I precedenti nomi, delle vetture di Sebastian Vettel: 2008: Julie; 2009: Kate; 2010: Luscious Liz; 2011: Kinky Kylie; 2012: Abbey; 2013: Hungry Heidi; 2014: Suzie; 2015: Eva; 2016: Margherita; 2017: Gina


Ultima nota che mi sembra  doverosa. Il ricordo e un pensiero al Grande Ayrton Senna, che è nato il 21/03/1960. Ieri sarebbe stato il suo compleanno e senza quel tragico incidente, la storia ci avrebbe raccontato tante e tante pagine differenti nell’automobilismo, ma anche della sua vita. Un Uomo e una Leggenda, una persona comunque speciale per la sensibilità e umanità che lo rendevano unico e scostato da quel mondo a volte troppo distante dalla realtà. Uno sportivo vero e un uomo che ci manca tanto.

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