2000 nuovi posti di lavoro e investimenti per 1 miliardo, i piani di FCA per gli USA

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E’ ormai da diversi anni a questa parte che stiamo assistendo a quello che, senza dubbio, appare come uno dei cambiamenti più radicali per l’industria globale delle automobili, con una crescita sempre più evidente degli investimenti rivolti alla produzione di vetture a emissioni zero, che riducano l’impatto sull’ambiente, e la visione di un futuro in cui le auto saranno in grado di muoversi grazie a sistemi di guida autonoma che promettono di ridurre a  zero gli incidenti provocati dall’errore umano.

In un contesto del genere, in particolare il mercato statunitense si prepara ad accogliere l’insediamento del prossimo presidente Donald Trump, che più volte si è espresso negativamente nei confronti di quei produttori di auto che realizzano le proprie vetture in paesi in cui la produzione costa poco, come il Messico, per poi importarle negli USA. Ed è in una situazione del genere che Fiat Chrysler Automobiles, alla vigilia del Salone di Detroit, ha annunciato i suoi piani futuri per gli Stati Uniti, che prevedono investimenti sostanziosi e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il piano annunciato da FCA in questi giorni rientra nella più ampia strategia annunciata già nel corso del 2015, che ha come obiettivo quello di aumentare gli sforzi produttivi negli USA rendendo il paese un punto di riferimento per la produzione di suv e trucks, in linea con il cambiamento dei gusti dei consumatori sempre più propensi ad acquistare questo genere di veicoli.

Per questo, attraverso un comunicato ufficiale rilasciato da FCA, viene confermato un piano di investimenti pari a 1 miliardi di dollari che porterà anche alla creazione di 2000 posti di lavoro entro il 2020 nel paese. Entrando nel dettagli, i sostanziosi investimenti serviranno a migliorare e l’impianto Warren Truck Assembly Plant in Michigan, dove saranno prodotti i modelli di Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer, e il Toledo Assembly Complex, in Ohio, dove invece sarà prodotto un nuovo pick up con brand Jeep. Nei piani della multinazionale è previsto anche che verso l’impianto nel Michigan venga trasferita la produzione dei Ram Trucks, che fino ad ora sono stati realizzati in Messico.

Fiat Chrysler Automobiles ha chiarito che i nuovi provvedimenti appena annunciati rientrano nel più ampio piano strategico avviato già negli anni scorsi, ma il fatto che questi progetti siano stati resi noti quando mancano poco più di 10 giorni all’insediamento di Donald Trump come nuovo Presidente degli Stati Uniti è piuttosto curioso. Nel corso delle ultime settimane, infatti, Trump ha criticato colossi dell’auto come Ford, General Motors e Nissan perchè producono le proprie auto in Messico per poi esportarle negli USA, minacciando pesanti dazi doganali per chi continuerà a seguire questa strada.

Non stupisce che, in seguito a queste dichiarazioni, la Ford ha deciso di riportare negli USA la produzione di alcune auto che sarebbero dovute essere costruite in Messico.

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