Social o sociali? Adolescenti e social network, Al MUSE, un evento da seguire il 20/11 per tutti i ragazzi

Quale percezione hanno adolescenti e pre-adolescenti dei social network e cosa rende l’allontanamento (anche solo temporaneo) da questi strumenti così difficile?

Per celebrare la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il MUSE, insieme a UNICEF Trento, propone un dialogo con e per i ragazzi sui rischi e le potenzialità legati alla presenza dei giovani sui social network.

 
L’evento si terrà solo online e verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del museo.

Anche Museo Amico, l’evento nato tre anni fa al MUSE per celebrare la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si trasferisce online. Venerdì 20 novembre, giorno dell’adozione da parte delle Nazioni Uniti della convenzione che tutela a livello planetario i diritti di minori e ragazzi, MUSE – Museo delle Scienze e UNICEF Trento, in collaborazione con Comune di Trento, Centro Studi Erickson, Ta.Pa.S – Tavolo Partecipazione Studentesca e progetto OTIUM, propongono una diretta Facebook a più voci, dal titolo “Social o sociali? Adolescenti e social network”, sui rischi, le percezioni e le potenzialità legati alla presenza dei giovani nelle “piazze virtuali”. L’appuntamento è alle 18.30 sulla pagina Facebook del MUSE (qui il link per seguirlo).

A discuterne assieme, in un dibattito “con e per i ragazzi”, i rappresentanti del mondo giovanile Janet Agbenyaga e Pietro Olmo Leone Negri, lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini

Interprete autorevole e appassionato del mondo adolescenziale. Presidente della fondazione “Minotauro” di Milano e docente presso il dipartimento di psicologia dell’università Milano-Bicocca, con all’attivo diversi bestseller (da ultimi “Il ritiro sociale negli adolescenti. La solitudine di una generazione iperconnessa” e “Cosa serve ai nostri ragazzi. I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti”), Lancini cercherà di tracciare, anche attraverso il complicato rapporto tra genitori e figli, il profilo di una generazione “cresciuta nella rete”.

Lo youtuber Nicola Palmieri, alias Redez, youtuber ed esperto in comunicazione e social marketing. Un influencer, partito quasi per gioco dal divano di casa, che grazie alla rete e all’autoironia si è fatto strada nell’universo dei social fino a raggiungere un miliardo di visualizzazioni sui suoi canali. A lui il compito di raccontare la storia di chi ce l’ha fatta a trasformare un passatempo in una professione, ma anche di evidenziare i pericoli che si nascondono dentro uno smartphone.

Un’occasione preziosa per confrontarsi sui dilemmi connessi all’uso, spesso smodato, dei social network, ma anche per continuare a mantenere alta l’attenzione su questi temi, soprattutto in un momento storico così delicato, mettendo al centro l’opinione dei più giovani. Grazie infatti agli spunti di riflessione dei ragazzi e le ragazze del progetto OTIUM, con cui il MUSE ha avviato negli ultimi anni vari percorsi su creatività e partecipazione giovanile, i relatori della serata affronteranno diversi quesiti – tra tutti “quale percezione hanno adolescenti e pre-adolescenti dei social network?” e “Cosa rende l’allontanamento (anche solo temporaneo) da questi strumenti così difficile?” -, cercando di offrire il loro punto di vista sul rapporto, sempre più complesso, tra adolescenti e canali social.

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L’iniziativa Museo amico, giunta quest’anno alla sua terza edizione, fa parte di un progetto più ampio che ha fatto sì che il MUSE diventasse nel 2018 il primo museo italiano premiato dall’UNICEF con il marchio di “Musei e Biblioteche Amici dei bambini e degli adolescenti”.

 

Evento organizzato da MUSE e UNICEF Trento 
In collaborazione con Comune di Trento, Centro Studi Erickson Trento, Ta.Pa.S. – Tavolo Partecipazione Studentesca e OTIUM 

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