Attenzione alle “Grattachecche” sulle spiagge, al ghiaccio usato, ma non solo

Spesso nelle spiagge di tutta Italia si vedono camminare lungo la riva dei carretti che svolgono attività commerciali (illegali) di vario genere. Ci sono i venditori di costumi e vestiti, ci sono quelli che cuociono le pannocchie e le vendono(*), c’è chi vende i gelati e granite, oltre alle bevande trasportate in vere e proprie celle frigorifere(**). Sono spariti invece i venditori di Cocco.  Da ragazzini il “coccobello” , una volta avvistato veniva rincorso per tutta la spiaggia, si andava dai genitori per racimolare quelle duecento-lire per prendersi una fettina di Cocco (un po accaldato e a volte maleodorante). Sono spariti (per fortuna) quelli che si spacciavano pescatori e vendevano il “pesce fresco”. A me da uno di questi signori, tale “Salvatore”, mai madre comprava sempre la soglioletta. Era un omone che camminava sulla riva del mare con due ceste dove teneva il pesce. Si faceva un paio di volte l’arenile e vendeva il suo pesce. Scoprimmo poi a distanza di anni che non era affatto un pescatore e prendeva il pesce ai Mercati Generali;  viaggiava su una vecchia fiat 125 dove teneva due tutta la sua mercanzia, chissà come lo trasportava e lo conservava. Altri tempi si potrebbe dire. Vero, oggi i controlli sono aumentati, ma le frodi a danno del consumatore finale ci sono sempre.  I Controlli  non arrivavano alle spiagge e anche la buonafede  delle persone, quarant’anni fa, permetteva che si perpetrassero tali cose.   Già allora, come oggi c’era chi sfruttava il desiderio di consumare qualcosa creduto buono, offrendo prodotti di scarsa qualità se non anche cancerogeni.

Ed eccoci ai giorni nostri.  In poche parole non è cambiato nulla, anzi le tecniche si sono affinate e vanno a discapito e possono colpire anche la salute di chi ne fa uso. Sulle spiagge italiane, ci sono anche i carretti di coloro che espongono un blocco di ghiaccio coperto da uno strofinaccio e fanno le Grattachecche per i bagnati accaldati e desiderosi di qualcosa di fresco.  Il prodotto in uso da costoro non è un prodotto Alimentare. Non è certificata la provenienza dello stesso e dell’acqua con il quale è preparato.

 Il Ghiaccio NON ALIMENTARE o GHIACCIO NON COMMESTIBILE,  è utilizzabile solo per raffreddare cibi o bevande e non deve venire a contatto con gli stessi. L’uso è infatti del tutto vietato e quindi illecito proprio perché pericoloso per la salute. La Capitaneria di porto insieme alle polizie locali si sono attivate per questo e le altre attività alimentari non certificate. (Purtroppo il fenomeno ghiaccio – da sempre sottovalutato – riguarda anche gli esercizi commerciali che dovrebbero usare sistemi che permettano la certificazione del ghiaccio in uso, oppure utilizzino ghiaccio certificato. In molte località di vacanza l’acqua non è potabile ma viene utilizzata anche per fare il ghiaccio).

Secondo l’Istituto nazionale ghiaccio alimentare (Inga) la contaminazione del ghiaccio rappresenta una preoccupazione sanitaria a livello mondiale.

“I fattori potenzialmente critici per la contaminazione che operano durante la produzione del ghiaccio sono molteplici: si va dall’acqua utilizzata alle superfici non idoneamente pulite e non igienizzate nella macchina del ghiaccio e nel contenitore, alla sua errata manipolazione, all’utilizzo di strumenti non igienizzati ed altri tipi di contaminazione nel processo di utilizzo. Tutto ciò può condurre ad una contaminazione del ghiaccio e quindi agli alimenti e alle bevande con cui entra in contatto diretto”,

Bisogna stare molto attenti a ciò che si acquista e si consuma, anche per soddisfare un capriccio di un bimbo. Ai miei tempi era il Cocco e il Pesce, oggi (*) le pannocchie vengono da dove? e sono spalmate di una salsa (quale -conservata come), i venditori di bevande e gelati spesso hanno i prodotti mal conservati. Se vedete un gelato con forma strana o rovinato all’interno non è da consumare, potrebbe essersi decongelato e ricongelato. Le lattine – è successo – possono essere scadute. C’è un mercato del malaffare anche sui prodotti alimentari.

In ultima analisi, sono tutti lavoratori che evadono il Fisco. Spesso è manovalanza sfruttata e malpagata, camminano tutta la giornata sotto il sole cocente per guadagnare solo una parte di ciò che incassano.

Venditori di Grattachecche abusivi

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