Mangiare la placenta può essere pericoloso. Ecco i rischi dell’ultima moda tra le star USA

E’ impressionante pensare come esistano delle abitudini decisamente strane seguite dalle star che danno vita a vere e proprie mode che vengono riprese anche da persone comuni, nonostante in determinati casi possano riguardare azioni alquanto bizzarre e, in determinati casi, persino potenzialmente dannose per la salute. Le motivazioni che portano a questi fenomeni non vanno trovate solo nella voglia di seguire le stesse abitudini delle proprie star preferite, ma anche dalla tanta disinformazione che può circolare sul web.

Sembra essere questo il caso di una moda che sta registrando un vero e proprio boom in alcuni paesi del mondo, soprattutto negli USA, dove un numero sempre maggiore di mamme decide, dopo il parto, di mangiare la placenta. Un’abitudine, questa, che potrebbe essere non solo inutile in termini di benefici per la salute, ma addirittura dannosa.

Come spesso accade in questi casi esistono varie correnti di pensiero a favore e contrarie alla cosiddetta “placentofagia”. Quel che appare certo, invece, è che si tratta di un fenomeno che continua a diffondersi, soprattutto sul territorio statunitense, complice la scelta di vere e proprie celebrità, da Nicole Kidman a Kim Kardashian e molte altre, che hanno deciso di seguire questa strana moda.

La scelta di mangiare la placenta viene motivata, da chi è favorevole, dall’abitudine che quasi tutti i mammiferi del regno animale hanno di consumarla. Da ciò deriverebbe la convinzione che anche gli esseri umani dovrebbero seguire questo “esempio”, grazie a sostante contenute all’interno come ferro e sali minerali, che oltre a migliorare la salute, ridurrebbero il rischio di insorgenza della depressione post-partum. Ma la realtà sembra essere ben diversa, e in effetti non esistono evidenze scientifiche che dimostrino reali benefici legati al consumo della placenta, rendendo questa pratica assolutamente inutile e persino pericolosa.

La preoccupazione maggiore, infatti, riguarda il fatto che la placenta, durante la gravidanza, funge da filtro per le sostanze potenzialmente dannose per il feto, e per questo contiene diverse tossine e addirittura metalli pesanti in grado di creare un rischio per la salute nel momento in cui viene consumata, non per la madre ma anche per il bambino che viene poi allattato al seno. A tal proposito esiste un caso recente registrato proprio negli USA, che ha fatto emergere i rischi dati dalla placentofagia. Il caso si riferisce ad un neonato che ha contratto una infezione da streptococco, trasmessa dalla madre che aveva assunto alcune pillole a base di placenta.

Commenta