Imparare il cinese, i primi passi da seguire

Il cinese mandarino è considerata come una delle lingue del futuro. Lo studio di questo idioma è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, sebbene l’apprendimento sia realmente difficile e richiede uno studio preciso e una pratica costante. Per imparare il cinese consigliamo di dedicare a questa attività del tempo ogni giorno, per fissare le basi e incrementare via via il livello. Utilizzare libri di testo, la pratica con amici nativi, film e radio, sono gli strumenti comuni per l’apprendimento di ogni lingua straniera. Nel caso del cinese mandarino, questi verranno con un leggero ritardo rispetto all’apprendimento di altre lingue. Si parte dalle basi che, in questa situazione richiedono tempi più lunghi.

Pronuncia e parole base, in autonomia o con insegnante cinese?

Padroneggiare le basi è il primo passo per imparare il cinese mandarino. Si tratta di una lingua tonale: la pronuncia cambia anche il significato, anche con lettere e suoni uguali. Si inizia con i quattro toni basilari, che necessitano di esercizio e pratica. Per comprendere bene le differenze, sempre meglio rivolgersi ad un insegnante cinese su https://preply.com/it/skype/tutor-cinese.

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Secondo importante passaggio è la memorizzazione di un vocabolario semplice, scegliete qualche parola del cinese che potrebbe esservi utile e facile da memorizzare: parti del corpo, cibo, momenti della giornata, colori, mesi dell’anno, etc. Una volta imparati un certo numero di termini si consiglia di procedere con l’apprendimento con il metodo dei post-it, in modo tale da memorizzare in maniera più semplice i nomi degli oggetti che ci circondano quotidianamente.

Numeri e saluti in cinese

I numeri sono un elemento importante di tutte le lingue straniere. Imparare a contare in cinese mandarino non è così difficile. Il sistema è piuttosto intuitivo e logico e, una volta appresi i primi dieci numeri, si potrà arrivare a 99 senza grandi difficoltà. Dopo i numeri si passa alle prime frasi per iniziare una conversazione. Dai saluti di base e le frasi di uso comune, è utile imparare a presentarsi e ad accomiatarsi. È il primo passo per migliorare le abilità linguistiche e migliorare il proprio livello di cinese, sia per chi studia in maniera autonoma, sia per chi ha deciso di affidarsi a un insegnante cinese.

Terminata questa prima fase, che comunque necessiterà di pratica e ulteriori approfondimenti, si passa alla grammatica. Questa merita particolare attenzione, in quanto molto diversa da quella delle lingue europee. Non ci sono regole difficili relative a tempi verbali, coniugazioni o genere e numero, ma tutto si gioca su rilevanza dell’argomento, classificazione e aspetto.

Caratteri cinesi e trascrizione

Veniamo ai caratteri. Probabilmente rappresentano lo step più ostico dell’apprendimento del cinese. Padroneggiarne l’uso richiede una grande quantità di tempo. L’esercizio non va mai interrotto, una pratica costante aiuta la memorizzazione. I caratteri del cinese sono circa 50mila, ma quelli conosciuti da chi ha un buon livello di istruzione sono 8mila. Il numero sufficiente per la lettura di un giornale si attesta ai 2mila caratteri, per cui non disperate! Altro passo fondamentale per lo studio del cinese è l’utilizzo del sistema Pinyin. Si tratta della trascrizione del cinese con i caratteri latini, utilizzato per il materiale didattico. Hanyu Pinyin consente lo studio della lingua anche per coloro i quali non conoscono già un gran numero di caratteri originali. È la base per chi inizia a studiare questo complesso idioma, uno strumento amico sempre utile, anche quando lo studio avanzerà verso livelli linguistici più elevati, magari affiancati da un insegnante cinese madrelingua.

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