Una console di videogiochi “made in Google”? Potrebbe sfidare PlayStation e Xbox

Se guardiamo all’attuale panorama dell’industria videoludica globale, è innegabile come le piattaforme mobili Android e iOS, attraverso smartphone e tablet, siano riuscite a guadagnarsi uno spazio sempre più ingombrante nel settore dell’intrattenimento, offrendo l’accesso a esperienze di gioco divertenti e di fruizione immediata che hanno in parte raccolto quella fetta di pubblico che, fino ad oggi, si è rivolta alle tradizionali console da gioco portatili.

Pensando, invece, alle produzioni più importanti, le console continuano ad ottenere riscontri molto positivi, offrendo l’accesso ad esperienze sempre più spettacolari ed emozionanti e in questo caso continuano a dominare il settore Sony e Microsoft, rispettivamente con le loro console PlayStation e Xbox, insieme al terzo competitor che prende il nome di Nintendo. Nonostante possa oggi sembrare difficile da immaginare, in futuro la situazione potrebbe cambiare, almeno stando ad alcune indiscrezioni che rivelano dei piani decisamente interessanti. A puntare nell’industria dei videogiochi a breve potrebbe essere anche Google con una nuova piattaforma.

In effetti non si tratta della prima volta che voci di corridoio sottolineano l’interesse di Google nei confronti del settore dei videogiochi. Qualche anno fa il colosso di Mountain View aveva tentato di acquisire la piattaforma di streaming Twitch, prima di essere superata dall’offerta di Amazon, e qualche tempo fa si discuteva della possibilità di veder approdare sul mercato una console da gioco basata su Android (notizia che in seguito non si è avverata).

Le ultime indiscrezioni riportate da Kotaku, tuttavia, aggiungono dettagli piuttosto sostanziosi rispetto al passato. Il progetto in fase di creazione da parte di Google avrebbe il nome in codice “Yeti“. Dietro al progetto potrebbe nascondersi non solo un vero e proprio hardware, ma una piattaforma che consentirebbe di riprodurre i giochi in streaming. Una scelta del genere consentirebbe a chiunque di riprodurre giochi piuttosto pesanti senza bisogno di un hardware potente ma esclusivamente attraverso un dispositivo e una connessione internet.

Stando alle indiscrezioni trapelate da fonti anonime, Google in occasione della Game Developers Conference 2018 si sarebbe avvicinata a diverse software house per collaborare con sviluppatori di grande esperienza. E in occasione dell’E3 2018, avrebbe addirittura organizzato un evento a porte chiuse per mostrare il suo progetto a publisher e sviluppatori dell’industria videoludica.

In effetti può apparire difficile immaginare che un nuovo competitor decida di entrare in un mercato ormai ampiamente dominato da colossi del calibro di Sony, Microsoft e Nintendo. Ma c’è da considerare che Google ha le risorse e le competenze tecnologiche per fare questo. Come già detto non è ancora chiaro se Yeti sarà una console vera e propria oppure una piattaforma di streaming. Ma è certo che per entrare con forza in un settore del genere, è necessario offrire ai consumatori un catalogo di contenuti di qualità e, magari, anche esclusive in grado di attirare l’attenzione del pubblico.

E’ per questo che, secondo le stesse voci di corridoio, Google potrebbe puntare ad una serie di collaborazioni e acquisizioni che le darebbero accesso al know-how necessario per dare vita a produzioni videoludiche in grado di competere con i big del settore. Certo è che, almeno per adesso, queste notizie rientrano ancora nella categoria delle ipotesi suggestive, almeno fino a quando il colosso di Mountain View non sceglierà di dire la sua.

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