Trimestrale da incubo per Snap (Snapchat), la prima dopo la quotazione in borsa

Nel giro di pochi anni l’applicazione Snapchat ha raggiunto traguardi davvero molto importanti, riuscendo ad imporsi tra le app di messaggistica istantanea più utilizzate soprattutto da un’utenza composta principalmente da adolescenti e fornendo una piattaforma attraverso cui comunicare e condividere istantaneamente contenuti personali, sfruttando i messaggi a scomparsa  che si sono rivelati uno degli elementi di maggior successo per la community.

La crescita esponenziale di Snapchat a livello globale non ha mancato di suscitare un grande interesse nel settore delle web company, lasciando ipotizzare che la società possa trasformarsi in una nuova realtà in grado, nel futuro, di competere con le principali realtà del settore, a partire da Facebook. E’ proprio per questo che ormai da mesi si parlava del debutto di Snap in borsa, nel listino NYSE, con una offerta pubblica iniziale che avrebbe dato inizio ad una nuova era per l’azienda. Ma è proprio durante la prima trimestrale dopo l’IPO che i risultati sono stati decisamente inferiori alle aspettative, e inevitabilmente tutto ciò è andato a ripercuotersi sul valore delle azioni di Snap.

L’IPO di Snap è avvenuta nel mese di marzo 2017, ma è in questi giorni che sono stati resi noti i risultati finanziari registrati nell’ultimo trimestre, che appare il primo successivo alla quotazione in borsa, e i risultati sono subito apparsi negativi. Durante il trimestre in questione, Snap ha confermato perdite per 2.2 miliardi di dollari, un risultato attribuito ai 2 miliardi di dollari di costi che la società ha dovuto affrontare per prepararsi all’offerta pubblica iniziale per essere quotata in borsa. La cifra, del resto, appare nettamente superiore se si pensa che nello stesso periodo del 2016 le perdite erano state di appena 104.6 milioni di dollari.

Nonostante gli analisti avessero previsto un fatturato da 158 milioni, Snap ha confermato guadagni per 149.6 milioni di dollari, un risultato comunque positivo che incrementa del 286% i risultati rispetto allo stesso periodo del 2016, ma inferiore ai tre mesi precedenti. Rispetto al 2016 sono cresciuti anche i profitti generati per ogni utente, aumentati del 181%. Ma tra i possibili responsabili del risultato in borsa, ci sarebbe la crescita degli utenti inferiore alle aspettative. Sono stati 166 milioni gli utenti attivi ogni giorno su Snapchat, un dato cresciuto del 36% rispetto al 2016, ma superiore solo del 5% rispetto al trimestre precedente.

Questi dati sono andati a ripercuotersi sulla quotazione in borsa, facendo perdere al titolo il 23% e portando il valore delle azioni vicino ai $17 dell’IPO. A questo punto sarà interessante scoprire in che modo agiranno i vertici dell’azienda per incrementare la base di utenti e rispondere alle recenti novità introdotte da Facebook e Instagram, che negli ultimi mesi hanno introdotto molte funzioni riprese proprio da Snapchat.

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