Tendenze digitali, ecco due linee guida per la seconda parte del 2018

Con il 2018 oramai vicino a varcare la soglia della metà, probabilmente si è già in grado di delineare alcune delle principali tendenze in atto sulle strategie di marketing digitale, che – altrettanto probabilmente – andranno a rinvigorire le attese per la seconda parte dell’anno.

Dalle politiche commerciali più consolidate da parte degli operatori del gaming online, come il lancio di bonus senza deposito aams, fino ad arrivare alle esperienze più coinvolgenti nell’e-commerce, il panorama è talmente ampio e diversificato da rendersi facilmente versatile e… difficilmente prevedibile!

Insomma, considerato che non è certo troppo tardi (né troppo presto) per affrontare e pianificare quali siano le principali tendenze di marketing dei prossimi mesi, abbiamo voluto compiere qualche piccolo approfondimento su due basi di valutazione che vogliamo condividere con voi.

Un cambio di scenario nei social media

Mentre altre piattaforme di social media stanno assistendo a una crescita costante o rapida, Twitter non è riuscita a far aumentare la propria base di utenti nel corso di tutto il 2017, e anche il 2018 sembra essere iniziato con un ritmo piuttosto affaticato. Nel 2017, peraltro, la piattaforma ha cercato di rianimare la propria espansione espandendo il tradizionale numero di caratteri di 140 caratteri, ma il successo di questo sforzo non è certo arrivato.

Alcuni utenti si sono anzi in realtà irritati dal fatto che ciò che credevano fosse un elemento di differenziazione per la piattaforma, non è più disponibile. Insomma, utilizzando meno di 140 caratteri, gli individui e i brand erano obbligati a essere più precisi e più concisi nelle loro idee, inducendo a sforzi tutti nuovi, per quanto a volte, effettivamente, impegnativi.

Perdendo tale elemento di caratterizzazione, la piattaforma è diventata più simile a Facebooko LinkedIn, e non è affatto detto che l’avvicinamento sia finito qui. Purtroppo, infatti, Twitter sembra essersi concentrato troppo sull’acquisizione degli utenti nel 2017, piuttosto che sul miglioramento della sua piattaforma pubblicitaria. Di conseguenza, i marketer stanno investendo in altre piattaforme per raggiungere il loro pubblico, ed è molto probabile che questa tendenza possa continuare anche nei prossimi mesi.

Nel frattempo, ci sono altri social network che stanno godendo di un migliore stato di forma. Per esempio, LinkedIn ha apportato una serie di miglioramenti alla sua piattaforma pubblicitaria nel 2017 e ha presentato un’interfaccia utente aggiornata, offrendo nuove opportunità per i brand B2B e B2C. Instagram, da parte sua, continua a crescere a un ritmo davvero notevole: nel 2017 la piattaforma aveva annunciato che circa 800 milioni di persone utilizzavano i propri servizi ogni mese, con numeri ancora in incremento. Uno dei recenti strumenti, Instagram Stories, è diventato rapidamente più popolare di Snapchat ed è possibile che sempre più persone continueranno a migrare da Snapchat a Instagram Stories anche nella seconda parte del 2018. Molti marchi B2C tendono inoltre a vedere un coinvolgimento migliore su Instagram rispetto a qualsiasi altro la piattaforma social e la sua versatilità sul fronte pubblicitario dovrebbero aiutare Instagram a diventare il canale di riferimento per il social media marketing nel 2018.

L’IA e il marketing comportamentale faranno passi da gigante

Nel 2017, le piattaforme di marketing raccoglievano e memorizzavano informazioni come l’utilizzo del sito, i modelli di navigazione, la cronologia delle ricerche e le preferenze dei contenuti, al fine di creare profili di clienti e strategie di marketing comportamentali che aiutassero gli operatori a creare messaggi personalizzati per rispondere a tali prospettive. Ebbene: il prossimo passo – in buona parte già in essere – è ancora più dinamico.

Adobe prevede ad esempio che i computer inizieranno ad assumere puntuali decisioni strategiche di marketing. In tale situazione, il software sarà dunque più evoluto rispetto agli attuali algoritmi, e cercherà di analizzerà i dati per creare segmenti, avviare e interrompere campagne su vari canali e tanto altro ancora. Poiché i clienti sono più fedeli quando vedono un marketing specificamente mirato a loro in base ai propri comportamenti, questi progressi nell’intelligenza artificiale e nel marketing comportamentale consentiranno dunque ai professionisti del marketing di essere più efficaci .

Contemporaneamente, grazie alle nuove piattaforme in fase di lancio e di ulteriore sviluppo, i marketer potranno utilizzare strumenti live-chat basati sull’intelligenza artificiale per comunicare con i propri potenziali clienti. Poiché questa tecnologia continua a migliorare, è probabile che un numero maggiore di brand abbraccerà la chat dal vivo con intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di utilizzo dei visitatori sui siti web dei loro servizi.

Intuibilmente, quelle di cui sopra sono solamente due delle tante linee guida che il mercato digitale dovrebbe assumere nel corso dei prossimi anni. E, probabilmente, non saranno nemmeno delle certezze da assumere: le nuove tecnologie continuano a cambiare con un ritmo particolarmente dinamico, e tutto lascia intendere che anche nei prossimi mesi le sorprese abbonderanno in termini di marketing digitale e user experience.

 

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