Sos corso di sopravvivenza alle chat di classe: aneddoti, comportamento e consigli per non venire sommersi di messaggi su WhatsApp

Basta poco per farsi sfuggire le cose di mano e in men che non si dica, già dai primi giorni di scuola, saremo sommersi di chat delle mamme, di classe, di sport, di catechismo e chi più ne ha più ne metta. Senza contare poi le chat parallele che apre la mamma separatista, quella che vuole parlare solo con chi ha figli maschi, quella che serve solo per chi fa merenda in quel bar e chi prende il caffè la mattina entro le ore 9. Poi che fai, non partecipi alla chat del catechismo o a quella del calcetto? Se poi hai la sfortuna di stare simpatica a tutte ti ritrovi anche nelle chat parallele delle “Mejo mamme” o di “Quelle più divertenti” o dei gruppi cospiratori o massonici contro la mensa – perché sì, serve una chat per dire che il cibo a scuola è pessimo e per indagare giorno per giorno cosa ha mangiato tizio e cosa ha lasciato caio. Insomma, stare dietro a tutti è davvero un lavoro! Davanti a tutte queste chat che aumentano il numero di messaggi da leggere fin dalle prime ore dell’alba, ci sono poi i diversi schieramenti. Le mamme che si negano anche alla classica e veloce chat di classe… a quelle che aprono a raffica chat anche solo per contare gli starnuti e per  cospirare su chi abbia o meno i pidocchi. Fermo restando che forse una, e dico una, chat di classe può diventare anche comoda e utile a tutti i genitori, vediamo insieme come è lecito comportarsi, considerando che spesso di figli se ha anche più di uno e stare dietro a tutti è quasi impossibile altrimenti.

  1. Nella chat ufficiale evitiamo di dare il buongiorno e la buonanotte… ce ne arriverebbero di contro almeno altri 20.
  2. Il Grazie è sottinteso
    La chat è uno strumento principalmente utile per i rappresentanti che devono comunicare al resto della classe appuntamenti, informazioni, messaggi delle maestre e via dicendo. Resta ovvio che tutti sono riconoscenti del lavoro svolto dal genitore che si è immolato, ma non serve ringraziare ogni volta. Meglio un ringraziamento vocale fuori scuola e perché no… un bel regalo a fine anno.
  3. Il No inutile
    Capita spesso che nelle chat qualche sfortunato genitore sia alla ricerca di maglioni, sciarpe e altro che possa essere andato perso nelle ore scolastiche, o anche messaggi extra su vendite di cose personali o ricerca di affitti, babysitter e altro ancora. La risposta in questo caso è ben accetta se si può aiutare nella ricerca. Se non si ha niente in mano per poter rispondere, evitiamo di dire “Io No”. Si andrebbe solo a creare confusione facendo passare in secondo piano la domanda stessa, che potrebbe andare persa agli occhi di chi magari invece può essere di aiuto vero.
  4. Inviare foto e compiti
    Se un genitore chiedesse i compiti svolti in classe durante l’assenza del proprio figlio, è buona norma inviare le fotografie o la risposta direttamente all’interessato, per evitare di sommergere anche gli altri da foto su foto inutili. Stesso vale per le fotografie scattate magari durante eventi dove non tutti erano presenti.
  5. Domande troppo vaghe… da abolire
    Se bisogna chiedere un parere o un consiglio ad esempio su una somma da mettere per un regalo da fare o similari, evitiamo di chiederlo con risposte aperte. In quel caso meglio aprire un Doodle su Google e rimandare li la discussione, così da vere la maggioranza cosa preferisce fare.
  6. Rimandare ad altro luogo le comunicazioni personali
    I messaggi rivolti solo ad una parte della classe devono essere gestiti al di fuori della chat generale
  7. Il terrore dei messaggi vocali
    Consideriamo che molti leggono al volo i messaggi delle chat. Se lasciassimo quelli vocali dobbiamo mettere in conto che probabilmente non tutti lo leggeranno.
  8. Attenzione ai commenti
    Prima di scrivere ricordate sempre che quello che verrà letto rimarrà nero su bianco. Evitare quindi polemiche, pareri e commenti troppo personali soprattutto sulle maestre. C’è sempre il genitore simpatico che ci mette un attimo a fare copia e incolla per far leggere tutto ai diretti interessati.

Sulle chat extra invece rifletteteci bene prima di aprirne altre o prima di partecipare. Ricordate sempre poi che se sarete voi ad aprire una chat di gruppo, che sia quella del calcetto, quello di danza, di catechismo o del doposcuola, quello dei bambini più intelligenti della classe o delle bimbe più alla moda… prima di aggiungere chiunque al suo interno, prima chiedete il permesso. Ed infine ricordate il comodo utilizzo dei gruppi broadcast: una volta creato mettendoci dentro tutte le persone a cui vorrete comunicare qualsiasi cosa ma che non necessita di una risposta aperta a tutto il gruppo, il messaggio verrà ricevuto da tutti ,a le risposte le leggerete singolarmente solo voi.

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