Quando Alexa fa anche da Allarme per Casa con la funzione “Guard”

Non ci sarà più solamente il comando d’accensione e spegnimento luce, di attivazione della telecamera, di riprodurre il brano musicale, ma anche di consultazione dell’enciclopedia tra le principali funzioni del supporto Cloud Alexa. Un’integrazione sempre più efficiente, per venire incontro ad esigenze crescenti e motivanti stanno dietro le tante Skins ed Applicazioni che aiutano a creare una casa Domotica, ma anche funzionale e divertente. Alle tante operazioni attivate vocalmente, oggi ne aggiungiamo una nuova, che non è divertente, ma rientra tra quelle Utili: Alexa Guard.

Una nuova funzione che serve a rilevare la presenza di persone all’interno dell’abitazione. Viene attivato il microfono della “Echo” di Alexa che capta in modalità “ascolto costante” gli eventuali rumori “sospetti” e ne da notizia attraverso lo smartphone al proprietario di casa.

I sensori di Alexa analizzano i flussi audio in cerca di rumori sospetti  e grazie a questa funzionalità si trasformano in un vero e proprio  allarme domestico  capace di rilevare intrusioni indesiderate negli appartamenti.

Per il momento sarà disponibile solo negli Stati Uniti, anche perché studiato per la sola lingua inglese, ma a breve sarà attivato anche per gli utenti Europei.

Alexa Guard

Per attivarla basta pronunciare il comando “Alexa, sto uscendo di casa”. La conferma d’attivazione è data dalla riproduzione luminosa associata all’entrata in funzione del sistema.  Contestualmente si attivano i sensori audio – in ascolto costante –  inviando, nell’eventualità fossero rilevati,  i suoni catturati  ai server della società che analizzano l’audio in cerca di suoni sospetti come vetri che si infrangono o rilevatori di fumo. In caso vengano rilevate corrispondenze, il dispositivo invia allo smartphone del proprietario dell’abitazione, una notifica con allegata una breve clip del momento preciso che ha fatto scattare l’avviso. Il servizio al momento è gratuito. Non si può considerare un vero e proprio allarme. Ci saranno però successive integrazioni a pagamento e nuovi supporti che ne consentiranno una costante evoluzione. Alexa prevede già telecamere per vedere all’interno delle abitazioni. Serviranno ulteriori supporti (batteria tampone e sirena autoalimentata) perché possa avvicinarsi ad un sistema di allarme. Anche il sistema deve prevedere trasmissioni criptate. Considerare quindi Alexa Guard un sistema di allarme non è corretto. Potrà essere un’integrazione ad un vero sistema di allarme supportando le nuove funzioni che ne possano integrare e completare le funzionalità.

Alexa Guard non c’è in Italia

L’isolamento dei rumori sospetti  avviene  sui server Amazon preposti. Ogni singolo rumore deve essere isolato e riconosciuto e riconoscibile, così le voci e le lingue. Si tratta di un procedimento complesso che al momento prevede il riconoscimento della sola lingua di origine, ma che a breve vedrà l’integrazione di lingue e anche della possibilità di aggiungere rumori e di fare distinguo per escluderne alcuni. Gli algoritmi in cloud di Amazon Alexa potranno filtrare in maniera intelligente ogni singolo “disturbo” per la successiva comunicazione. Questo però richiede tempo e un rodaggio che per ora trova applicazione nel solo territorio Statunitense.

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