Il pigiama diventa “smart”, monitorando battito cardiaco, respiro e postura durante la notte

Il tempo dedicato al sonno è un fattore molto importante che tutti dovrebbero sempre considerare con la giusta attenzione, ma quello che spesso viene sottovalutato è la qualità del sonno. In questo caso il riferimento è legato a problemi che possono danneggiarne la qualità ripercuotendosi non solo sulla qualità della vita ma anche contribuendo all’insorgere di diverse patologie correlate alla privazione del sonno.

Dormire bene e la giusta quantità di tempo, senza interruzione, appare quindi fondamentale per un corretto stile di vita. Ed è proprio per tenere sotto controllo la qualità del sonno che è stata presentata una novità tecnologica che in futuro potrebbe arrivare sul mercato. Si tratta di un pigiama “smart” dotato di sensori pensati per monitorare il respiro, il battito cardiaco e persino la postura durante la notte.

Il mercato dei dispositivi indossabili, negli ultimi anni, ha già conosciuto una enorme espansione globale, soprattutto in relazione ai diversi smartwatch e smartband che offrono funzioni sempre più avanzate agli utenti. In questo caso, però, non parliamo di semplici dispositivi tecnologici che possono essere indossati, ma di un’altra categoria di prodotti che continua sempre più ad attirare l’interesse. Si tratta di quelli che possono essere definiti vestiti “smart”, dotati cioè di sensori in grado di monitorare molteplici parametri. E’ già noto che un’adeguata qualità del sonno è necessario per proteggere dall’insorgere di diverse patologie, da problemi cardiaci a diabete e ipertensione.

Il pigiama “smart” di cui stiamo parlando rientra in questa categoria ma, al momento, di tratta solo di un prototipo non ancora in commercio. Il progetto è realizzato da un team di ricerca dell’Università del Massachussets, guidato da Trisha Andrew, che lo ha presentato in occasione del convegno annuale della Società Americana di Chimica. Quello presentato appare a tutti gli effetti come un qualsiasi pigiama. Ma al suo interno sono applicati dei sensori simili a cerotti composti da fili di nylon e argento connessi tra loro. Questi sensori hanno il compito di raccogliere dati per rilevare battito cardiaco, respiro e postura del soggetto che lo indossa.

I dati vengono quindi inviati attraverso un trasmettitore Bluetooth installato nei bottoni, ad un ricevitore. In ogni caso, i ricercatori confermano che i sensori sono talmente piccoli da non creare fastidio, mantenendo lo stesso comfort di un qualsiasi altro indumento.

Il pigiama smart al momento è solo un prototipo ma i ricercatori hanno già presentato la domanda per il brevetto. La commercializzazione potrebbe avvenire entro i prossimi 2 anni, ad un prezzo che potrebbe variare tra i $100 e $200.

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