Amazon: il lancio in orbita dei satelliti per connettere il mondo si avvicina

 

Le ambizioni di Amazon, la multinazionale statunitense fondata da Jeff Bezos, non si limitano esclusivamente al commercio online, questo è stato ampiamente ribadito negli ultimi anni. Il colosso statunitense continua a investire importanti risorse nello sviluppo di servizi di ogni genere che contribuiscono ad incrementare la popolarità e ampliando notevolmente il business dell’azienda.

Una delle più recenti novità svelate da Amazon riguarda un progetto ambizioso che punta ad ampliare la diffusione di internet a livello globale. Si tratta del Progetto Kuiper, svelato lo scorso mese di aprile inizialmente da alcune indiscrezioni e in seguito confermato dalla stessa Amazon con un comunicato ufficiale. I progressi di questo progetto sembrano proseguire e a distanza di qualche mese arriva una conferma che avvicina sempre di più i satelliti al lancio in orbita.

In questi giorni Amazon ha depositato i documenti necessari presso la Federal Communications Commission, per ottenere l’approvazione del progetto. Si tratta ovviamente di un passaggio fondamentale, che vedrà la FCC impegnata a valutare i documenti per approvare o meno il progetto.

Il Project Kuiper di cui abbiamo già parlato nei mesi scorsi, prevede il lancio di ben 3236 satelliti nella bassa orbita terrestre. Questa costellazione di satelliti servirà a garantire l’accesso ad una connessione a banda larga ad alta velocità e bassa latenza nelle zone più sperdute del pianeta. Il progetto nasce dalla volontà di assicurare a decine di milioni di persone nel mondo la possibilità di connettersi ad internet riducendo il “digital divide”, in quelle zone dove al momento esiste una copertura limitata ma anche in quelle parti del mondo che non sono dotate delle infrastrutture necessarie.

Amazon ha già confermato che il progetto Kuiper prevede il lancio di satelliti ad diverse altitudini. Il primo gruppo composto da 784 satelliti verrà lanciato ad un’altezza di 590 chilometri. 1296 satelliti verranno posizionati ad un’altitudine di 610 chilometri e infine saranno posizionati a 630 chilometri i restanti 1156.

Il progetto portato avanti da Amazon, inoltre, dovrebbe scongiurare l’ipotesi legata alla creazione di nuovi detriti spaziali. Nei piani dell’azienda è già previsto che i satelliti legati al progetto Kuiper lasceranno in maniera autonoma l’orbita terrestre in un arco temporale di 10 anni, a prescindere che funzionino ancora o meno.

Al momento, inoltre, non è chiaro quando avverrà il primo lancio. Sappiamo, tuttavia, che si tratta di una iniziativa a lungo termine. La rivale SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk, è al lavoro da tempo sui satelliti Starlink, ed è già più avanti rispetto ad Amazon. Pochi mesi fa SpaceX ha già lanciato i primi 60 satelliti che rientrano nel progetto di satelliti pensati per ampliare la diffusione di internet nel mondo.

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