Juve-Inter Story: precedenti e curiosità

Segnatelo in agenda: domenica 5 febbraio, ore 20:45, Juventus e Inter si incontreranno in campo nella sfida valida per la ventitreesima giornata di campionato. L’Inter e la Juventus sono due dei maggiori club calcistici italiani: le blasonate società sportive di Milano e di Torino sono protagoniste della massima serie del campionato di calcio sin dai tempi della loro fondazione – avvenuta, rispettivamente, nel 1908 e nel 1897 – e si collocano in testa alla Classifica perpetua della Seria A dal 1929, grazie ai numerosi successi conquistati a livello nazionale e internazionale.
La lunga tradizione sportiva delle due squadre e la continua lotta per i vertici delle classifiche e per i trofei più ambiti hanno trasformato la sfida Inter – Juventus in una delle grandi classiche del campionato italiano, nonché in uno dei match più adrenalinici e densi di emozioni di ciascuna stagione.
La rivalità tra le due formazioni è molto sentita, sia in campo che sugli spalti: la contrapposizione nasce sia dall’antagonismo esistente tra la città di Milano e quella di Torino, i due grandi poli economici ed industriali del nord Italia, sia dalle innumerevoli vicissitudini legate ad errori di arbitraggio (veri o presunti tali) e match vinti per il rotto della cuffia.


I match tra le due squadre sono così sentiti e attesi dalle rispettive tifoserie (e non solo) che le loro sfide vengono spesso indicate come “Derby di Italia”, nonostante non si tratti di una vera gara stracittadina.
La Juventus e l’Inter sono, rispettivamente, il primo e il secondo club calcistico del paese per quanto riguarda il numero di titoli e riconoscimenti conseguiti (dati aggiornati al 2016).

I bianconeri vantano ben 32 Scudetti, 11 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane e la vittoria di un campionato di Serie B, solo considerando i titoli e i trofei nazionali. A livello europeo, i riconoscimenti più importanti sono rappresentati dalla vittoria di una Coppa dei Campioni e di una Champions League, a cui si sommano 3 Coppe UEFA, 2 Supercoppe UEFA e una Coppa delle Coppe.

I nerazzurri, dal canto loro, non sono certo stati da meno. Il loro palmarès, infatti, annovera: 18 Scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane; in Europa, l’Inter si è aggiudicata la vittoria di 2 Coppe dei Campioni e di una Champions League, nonché di 3 Coppe UEFA. A questi premi si aggiungono 2 Coppe Intercontinentali e una Coppa del mondo per club.

L’Inter è l’unica società calcistica ad aver partecipato a tutte le edizione del campionato di Serie A a partire dall’introduzione del torneo a girone unico nel 1929. La Juventus, invece, ha perso questo primato al termine della stagione 2005/06, quando la squadra venne retrocessa in Serie B a causa del coinvolgimento negli scandali del calcioscommesse.

La lunga e costante permanenza dei due club ai vertici del calcio italiano ha fatto sì che le due formazioni si sfidassero in un gran numero di gare ufficiali: solo considerando le partite disputate nella Serie A a girone unico, le sfide tra Inter e Juventus superano le 170; a queste, inoltre, possono essere aggiunti i numerosi incontri in Coppa Italia e la finale valida per la vittoria della Supercoppa italiana del 20 agosto 2005 (vinta dall’Inter ai tempi supplementari).

Confrontando i risultati conseguiti dalla due squadre nel corso di queste gare, si scopre che è stata la Juventus ad ottenere il numero maggiore di vittorie, nonostante l’Inter si sia rivelata sempre un avversario molto ostico.
Analizzando le statistiche Snai sulla serie A relative alle stagioni più recenti (serie storica 1993-2016), emerge che l’Inter e la Juventus si sono sfidate complessivamente in 54 match. La Juventus si è aggiudicata la vittoria di 23 di questi incontri, l’Inter quella di 13, mentre 18 sfide si sono concluse in parità.

L’Inter e la Juventus (insieme con il Torino) sono le uniche squadre italiane a poter vantare la vittoria di 5 Scudetti consecutivi: per l’Inter, questo periodo denso di successi si colloca tra il 2005 e il 2010, per la Juventus, invece, il primo periodo d’oro si colloca negli anni ’30 e il secondo dal 2012 al 2016.
I nerazzurri vantano la conquista di un prestigioso treble nella stagione 2009/10, ovvero di 3 importanti titoli (Scudetto, Coppa Italia e Champions League) nella medesima annata comprendenti anche un trofeo europeo, un obiettivo mai raggiunto dalla Juventus.

Tra gli altri primati che accomunano Inter e Juventus, c’è quello relativo ai numeri delle tifoserie delle due società: il club torinese è il primo d’Italia per numero di simpatizzanti, mentre quello meneghino segue al secondo posto (pari merito con l’altra squadra della città, il Milan).

Inter – Juventus: le partite più importanti

Il primo, storico match tra la Juventus e l’Inter si disputa il 14 novembre 1909, nell’ambito dell’allora campionato di Prima Categoria. La gara si tiene a Torino, presso il Campo di Corso Sebastopoli, e vede i bianconeri aggiudicarsi la vittoria grazie alle due reti messe a segno da Borel.
I meneghini guadagnano la loro prima vittoria sui torinesi pochi giorni più tardi, in occasione della partita di ritorno giocata il 28 novembre 1909 presso l’Arena Civica di Milano.

Per il primo match nel campionato di Serie A a girone unico, le due squadre devono attendere il 2 febbraio 1930: la partita si gioca presso il Campo Juventus di Corso Marsiglia, con non poche difficoltà, dal momento che prima dell’inizio della gara il terreno di gioco è completamente ricoperto dalla neve.
L’incontro di quel giorno vede storici giocatori delle due squadre affrontarsi in campo: al 32′, Meazza segna per i bianconeri, ma nella ripresa i gol di Della Valle (al 52′) e di Visentin (al 62′) assegnano la vittoria all’Inter.
Tra le numerose sfide in Seria A che hanno visto protagoniste le due squadre, non mancano gare terminate con differenze reti clamorose.
Il 4 aprile 1954 il match Inter – Juventus disputato allo Stadio San Siro di Milano si conclude con uno schiacciante 6 a 0 per i padroni di casa. Le marcature sono firmate da Skoglund, Armano, Brighenti e Nesti.
La vittoria più netta della Juventus sull’Inter è legata ad un episodio molto particolare, che descrive bene i rapporti tutt’altro che facili spesso esistiti tra le due dirigenze.

Il 16 aprile 1961 a Torino si disputa un match Juventus – Inter molto importante: i bianconeri si trovano in testa alla classifica di campionato, ma i nerazzurri seguono a pochi punti di distanza e possono ancora sperare nella rimonta e nella conquista dello Scudetto.
L’incontro vede i meneghini guidati dallo storico allenatore Helenio Herrera fronteggiare con energia i torinesi ma, giunti al 30′, quando il risultato è ancora sullo 0 a 0, l’arbitro Gambarotta decide di sospendere l’incontro, perché nel frattempo le due tifoserie hanno oltrepassato le reti di recensione e raggiunto i margini del campo.
L’Inter chiede la vittoria del match a tavolino e, in un primo momento, la ottiene. In seguito al ricorso della Juventus, tuttavia, la Commissione di Appello Federale stabilisce che il match debba essere giocato nuovamente.
I nerazzurri, convinti dell’ingerenza di Umberto Agnelli, allora presidente della Juventus e della Federazione Calcio, nella partita rigiocata a fine campionato, il 10 giugno 1961, schierano in campo la formazione primavera in segno di protesta.
L’incontro del 16 aprile passa alla storia come “la partita fantasma”, mentre quello del 10 giugno si conclude con lo storico risultato di 9 a 1 per la Juventus. A siglare ben 6 di questi gol è il bianconero Sivori.

Tra gli incontri più importanti che vedono protagoniste le due squadre spicca la gara di Supercoppa italiana del 20 agosto 2005: la Juventus vincitrice dello Scudetto sfida l’Inter reduce dalla conquista della Coppa Italia nell’incontro disputato nella cornice dello Stadio Delle Alpi di Torino.
I bianconeri di Fabio Capello e i nerazzurri di Roberto Mancini danno vita ad un match combattuto, ma privo di reti: al 90′ il risultato è ancora fermo sullo 0 a 0.
L’incontro prosegue quindi con i tempi supplementari, in cui l’Inter riesce finalmente a superare la difesa del portiere Chimenti e mettere a segno il punto della vittoria con Veron, aggiudicandosi l’ambito trofeo.
I due club si sono fronteggiati anche in occasione di importanti incontri di Coppa Italia.
Nella stagione 2003/04, Inter e Juventus gareggiano nei quarti di finale: la partita di andata termina con un pareggio per 2 a 2, con doppiette del nerazzurro Adriano e del bianconero Di Vaio.


Anche il successivo match di ritorno si conclude in parità e, alla fine, la Juventus di Marcello Lippi riesce a spuntarla sull’Inter di Alberto Zaccheroni ai calci di rigore.
Tuttavia, nella finale di Coppa Italia di quell’anno i bianconeri vengono battuti dalla Lazio.
La stagione 2015/16 vede nuovamente i meneghini e i torinesi sfidarsi nelle semifinali di Coppa Italia.
L’andata si gioca il 27 gennaio 2016 presso lo Juventus Stadium e vede i bianconeri guidati dal commissario tecnico Massimiliano Allegri battere per 3 a 0 gli avversari, con reti di Morata (al 36′ su calcio di rigore e poi al 63′) e di Dybala (all’84’).
Nell’incontro di ritorno del 2 marzo, la situazione si inverte: al Meazza sono i nerazzurri a vincere per 3 a 0 e, di conseguenza, il match prosegue per stabilire quale delle due squadre potrà passare al turno successivo.
Ai calci di rigore, la Juventus ha nuovamente la meglio e, in finale, batte la Lazio, conquistando la sua undicesima Coppa Italia e il secondo triplete: in quella stagione, i bianconeri vincono infatti anche lo Scudetto e la Supercoppa italiana, proprio come già era successo nel 1995.


L’importanza della società torinese e di quella meneghina, come pure le loro notevoli disponibilità finanziarie, da sempre le rendono importanti protagoniste di tutte le sessioni di calcio mercato.
I nomi dei calciatori e degli allenatori che hanno preso parte o allenato entrambe le formazioni sono molti e tutti piuttosto prestigiosi.
Tra i grandi nomi del calcio italiano è doveroso citare Giuseppe Meazza: il talentuoso attaccante veste la maglia nerazzurra all’inizio e alla fine della sua carriera, rispettivamente, nelle stagioni 1927/28 e 1946/47. Nella stagione 1942/43, invece, è alla Juventus, con la quale scende in campo 27 volte segnando 10 gol.
Altro nome di spicco è quello di Tarcisio Burgnich: il difensore trascorre una sola stagione con la maglia bianconera, nell’annata 1960/61, ma disputa ben 358 partite con i nerazzurri, rimanendo a Milano dal 1962 al 1974.
Tra i personaggi più noti al grande pubblico degli anni recenti è possibile citare Tommaso Rocchi, Salvatore Schillaci, Roberto Baggio, Angelo Peruzzi, Stefano Tacconi, Cristiano Zanetti, Christian Vieri, Fabio Cannavaro, Andrea Pirlo, Fabio Grosso, Antonio Candreva, Leonardo Bonucci e Zlatan Ibrahimovic.


Anche tra i commissari tecnici che hanno prestato il loro servizio su entrambe le panchine, spiccano nomi di grande rilievo. Tra gli altri, si ricordano Aldo Olivieri, Rino Marchesi e, in tempi più recenti, Giovanni Trapattoni, che allena la Juventus per ben dieci anni, dal 1976 al 1986, conquistando 6 Scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Coppa dei Campioni. Al termine di questa felice stagione con i bianconeri, Trapattoni passa proprio all’Inter, dove rimane dal 1986 al 1991, guidando la squadra alla conquista del tredicesimo Scudetto della sua storia nell’annata 1988/89.
Conclusa la parentesi con i nerazzurri, l’allenatore è di nuovo a Torino, dove allena i bianconeri per altre 3 stagioni: in questo periodo, arriverà la vittoria della terza Coppa UEFA per la Juventus.

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