Festival della Comunicazione Sportiva a Roma #lasapienza #SapienzaSport #WeComSport [Video]

La Prof.ssa Barbara Mazza, Responsabile scientifico WeComSport, Sapienza Università di Roma ci ha parlato in una video intervista della seconda edizione del Festival della Comunicazione Sportiva Roma che da oggi proseguirà fino al 21 settembre 2019 a Roma, un modo per comunicare sport e stili di vita sostenibili. Quest’anno infatti la parola chiave è proprio sostenibilità insieme all’attenzione allo sport e al benessere fisico. Tutte sfide che Sapienza  ha portato avanti ormai da dieci anni con progetti scientifici e culturali per coinvolgere la comunità a più livelli e in modalità differenti.

I progetti puntano a migliorare il benessere della collettività con la creazione di condizioni che permettano a tutti di muoversi in maniera più sana, salutare e sostenibile. Recuperare il piacere del camminare, pedalare e spostarsi in modo ecocondiviso. In questa direzione operano i progetti di mobility management e le attività avviate dal Centro di servizi sportivi di SapienzaSport.

Leggiamo sul sito http://www.festivalcomsportiva.it/

A sostegno di tali iniziative, WeComSport, il laboratorio di comunicazione sportiva del Coris, ha deciso di dedicare la seconda edizione del Festival della comunicazione sportiva alla promozione, valorizzazione e divulgazione dei progetti sportivi e di mobilità dolce dell’Ateneo e di farlo in occasione dell’European mobility week, la settimana europea dedicata a vivere giornate senza auto in cui riappropriarsi – tra gli altri -della fisicità del movimento.

La sfida per un futuro sostenibile di Sapienza passa dunque per tre giornate – dal 19 al 21 settembre 2019 – di dibattiti, confronti con enti, istituzioni e mondo produttivo, ma anche e soprattutto, di eventi collaterali – denominati Piano di CFU (Circolazione Fisica Urbana) – in cui saranno offerte ai partecipantioccasioni di sperimentazione e condivisione di pratiche e attività sostenibili in chiave ludico-didattica.

Il movimento per il benessere non è dunque solo lo slogan del Festival, ma una dichiarazione manifesta dell’intento di voler aggregare una comunità estesa intorno all’impegno comune per il benessere.

 

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