Uomo subisce amputazione del pene dopo aver usato una bottiglia come sex toy

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E’ una evidenza il fatto che, soprattutto all’interno di rapporti di coppia duraturi, sperimentare qualcosa di nuovo può contribuire in molti casi a riaccendere un desiderio ormai sopito da tempo, ma è altrettanto vero che la sperimentazione può non sempre andare come sperato creando nei casi più estremi non solo situazioni imbarazzanti ma veri e propri casi di emergenza che richiedono l’intervento dei medici per rimediare a idee tutt’altro che geniali.

Ogni anno negli ospedali di mezzo mondo non mancano infatti gli incidenti causati da giocattoli erotici usati in maniera errata durante i rapporti sessuali, ma allo stesso modo può capitare che oggetti di uso comune vengano utilizzati a tutti gli effetti come dei veri e propri sex toys, provocando conseguenze drammatiche, esattamente come accaduto di recente ad un uomo di mezza età, in Honduras, che per una scelta poco intelligente ha dovuto subire l’amputazione totale del pene.

E’ impressionante immaginare come una scelta discutibile in fatto di sesso (o nel caso specifico masturbazione), possa provocare la perdita dei propri genitali, ma è questa la disavventura capitata ad un uomo di 50 anni in Honduras, che ha perso il pene dopo aver usato una bottiglia come un giocattolo sessuale. Sembra una storia assurda, ma a quanto pare a detta dell’urologo Dennis Chirinos, che si è occupato dell’operazione, pur trattandosi di un caso piuttosto strano, è già accaduto in passato che si verificassero dei casi analoghi.

In particolare, secondo il Dr. Chirinos, l’uomo che non è sposato e non ha una fidanzata, ha deciso di alleviare la sua frustrazione sessuale utilizzando una normale bottiglia per la masturbazione, ma la situazione è degenerata nel momento in cui l’organo dell’uomo è rimasto incastrato. Invece di recarsi subito in ospedale per risolvere il problema, forse per l’imbarazzo della situazione o pensando che tutto potesse risolversi senza complicazioni, ha commesso un grande errore, preferendo quindi aspettare. Dopo quattro giorni, tuttavia, il pene dell’uomo è diventato di colore nero andando quindi in necrosi a causa del restringimento dei vasi sanguigni che ha impedito la normale circolazione del sangue, e l’unica cosa che i medici hanno potuto fare è stata amputare, una scelta che impedirà in futuro al 50enne di avere nuovamente rapporti sessuali.

Protagonista di una storia diversa, conclusasi invece in maniera positiva, è quella del giovane sudafricano che due anni fa ha subito il primo trapianto del pene. Al ragazzo era stato amputato il pene in seguito ad una circoncisione finita male, ma in seguito ad una complessa operazione che ha permesso ai medici di portare a termine con successo il primo trapianto del pene, il giovane è da poco diventato padre.

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