Rivoluzione per i diabetici: un pancreas artificiale per il rilascio di insulina

pancreas_artificiale_diabete

Il diabete è una patologia che non può in alcun modo essere sottovalutata, ma anzi costringe le persone che ne sono affette a prestare costantemente attenzione alla propria alimentazione tenendo sotto controllo il livello di glucosio nel sangue con apposite iniezioni di insulina che devono essere attentamente dosate per evitare problemi più gravi, contribuendo però a condizionare la vita di chi è affetto da questo problema, considerando che un livello di glucosio troppo alto o eccessivamente basso, può provocare problemi ancora più seri per la salute. Molto presto, tuttavia, proprio la tecnologia potrebbe venire incontro alle esigenze delle persone affette da diabete di tipo 1 nel mondo, grazie alla recente approvazione di un dispositivo descritto come un “pancreas artificiale” che usato dai diabetici sarà in grado di controllare automaticamente il livello di glucosio nel sangue, rilasciando quando necessario le dosi di insulina e liberando così le persone affette da questa patologia, da qualsiasi preoccupazione.

Il diabete è un problema molto serio che solo negli ultimi 30 anni ha visto crescere in maniera esponenziale la sua diffusione a livello globale, con oltre 400 milioni di persone che convivono con la malattia, con una stima di 5 milioni di morti ogni anno e una spesa sanitaria stimata in oltre 800 miliardi di dollari ogni anno. Tra i fattori di rischio che provocano il diabete rientrano anche sovrappeso, obesità e la cattiva alimentazione.

Proprio per aiutare a tenere sotto controllo il problema, la Food and Drugs Administration ha in questi giorni approvato il MiniMed 670G, un dispositivo di piccole dimensioni prodotto dalla società irlandese Medtronic, che ha il compito di controllare il livello di glucosio nel sangue per rilasciare autonomamente le dosi giornaliere di insulina. Con le dimensioni di uno smartphone, il dispositivo si rivolge alle persone affette da diabete di tipo 1 con almeno 14 anni di età, è dotato di una pompetta con un catetere per il rilascio dell’insulina e di un elettrodo attaccato al corpo che serve a monitorare ogni 5 minuti il livello di glucosio nel sangue. Chi userà il dispositivo, all’occorrenza potrà comunque regolare le dosi di insulina da somministrarsi, ad esempio nel caso in cui si dovessero consumare alimenti che potrebbero richiedere una dose extra di insulina.

La Food and Drugs Administration ha sottolineato come questo dispositivo potrebbe contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da diabete, ma al momento il suo utilizzo, che necessita di una prescrizione medica, è stato approvato solo per le persone con almeno 14 anni. Per chi, invece, ha un’età inferiore e necessita quindi di una minore quantità di dosi di insulina, sarà necessario effettuare ulteriori test prima dell’approvazione.

Commenta