Primo trapianto di pene negli Usa. Tutto torna come prima dopo un tumore

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Dopo un brutto tumore aveva perso quasi completamente il suo organo genitale. Ora Manning, a 64 anni, potrà riacquistare le funzioni perse nel 2012. Così con un intervento durato 15 ore presso il Massachusetts General Hospital a Boston, è stato effettuato il primo trapianto di pene negli Usa, terzo di questo tipo nel mondo. “Il paziente, Thomas Manning, di Halifax, Massachusetts, sta recuperando bene, il flusso sanguigno nell’organo donato è stabile e non ci sono segni di emorragie, rigetto o infezioni“, come riportato nel post operatorio dall’ospedale. Intanto “l’equipe di psicologi del paziente si sono detti moderatemente ottimisti sul recupero delle funzioni perse nel 2012” dopo una diagnosi di cancro al pene e la conseguente amputazione di buona parte dell’organo.

Al momento l’uomo non ha dolori e si è alzato dal letto dopo 8 giorni all’intervento avvenuto tra l’8 e il 9 maggio. Nel giro di poche settimane potrà urinare spontaneamente, mentre per la ripresa dei rapporti sessuali potrebbero essere necessarie settimane, o forse mesi. Per il trapianto è stato utilizzato il pene di un donatore con lo stesso colore di pelle e gruppo sanguigno di Manning. L’amputazione aveva ridotto l’organo genitale a soli 2,5 cm impedendogli qualsiasi rapporto sessuale. Così la sua vita sociale e sessuale si stava chiudendo a riccio per la menomazione.

Gli altri due casi di trapianto di pene sono stati fatti in Cina nel 2006 dove però l’organo fu rimosso in seguito a “seri problemi psicologici del paziente e di sua moglie”, mentre il secondo concluso con successo, è stato realizzato l’anno scorso in Sudafrica su un 21enne che aveva perso il pene per una circoncisione sbagliata.

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