Allarme OMS: gonorrea sta diventando difficile da curare

E’ ormai da molti anni che campagne di sensibilizzazioni, rivolte soprattutto ai giovani, consigliano l’uso di protezioni come i profilattici durante il sesso, una scelta indispensabile per salvaguardare la propria salute e impedire l’insorgere di malattie sessualmente trasmissibili, la cui diffusione negli ultimi anni sembra essere cresciuta a livello globale registrando ancora oggi numeri preoccupanti.

Una di queste malattie in particolare, conosciuta come gonorrea, sembra stia creando non poche preoccupazioni come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha confermato come il batterio della gonorrea stia diventando sempre più resistente agli antibiotici, tanto che in alcuni casi è diventato impossibile trovare una cura efficace che riesca a debellare la malattia, provocando problemi che possono ripercuotersi sulla vita delle persone che ne soffrono.

La gonorrea è provocata dal batterio Neisseria ginorrhoeae e si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile molto contagiosa che si verifica in caso di contatto diretto con una persona infetta o con le sue secrezioni, e può contagiare anche in caso di rapporto sessuale non completo. L’OMS ha raccolto una serie di dati in 77 paesi nei quali la gonorrea è stata difficile da trattare, con tre casi in particolare in Giappone, Francia e Germania dove non è stato possibile debellare del tutto la malattia.

L’OMS conferma che i batteri della gonorrea sono particolarmente intelligenti perché riescono ad evolversi ogni volta che viene usato un nuovo antibiotico per la cura, e questo ha contribuito a rendere la malattia ancora più resistente negli anni. Negli uomini generalmente causa infiammazioni e difficoltà ad urinare, mentre nelle donne nausea, perdite vaginali e infiammazioni. A preoccupare, tuttavia, sono le possibili complicazioni nelle donne, come l’infertilità e l’aumento del rischio di contrarre l’Hiv.

Secondo l’OMS ogni anno sono 78 milioni le persone che si ammalano di gonorrea, un numero cresciuto negli ultimi anni a causa di diversi fattori, dall’uso meno frequente di preservativi alla maggiore facilità con cui si viaggia e al numero inferiore di diagnosi precoci registrate. I ricercatori ritengono, inoltre, che la pratica del sesso orale possa aumentare il rischio che insorga una forma di gonorrea ancora più resistente, soprattutto quando nella gola sono già presenti altri batteri legati, ad esempio, al mal di gola, che si stanno curando con antibiotici.

Al momento i ricercatori sono al lavoro su un nuovo antibiotico che dovrebbe rendere più efficaci le cure, ma nel frattempo i dati OMS rivelano che in molti paesi è stata registrata una resistenza agli antibiotici usati più comunemente nel trattamento della gonorrea. A questo si aggiunge anche la maggiore diffusione della malattia anche in Europa, con centinaia di nuovi casi registrati ogni anno anche in Italia.

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