Alcol tra i fattori di rischio del cancro. Ma alcuni produttori nascondono o minimizzano il rischio

Sono molti i passi avanti fatti fino ad oggi nella ricerca oncologica e nella creazione di trattamenti specifici in grado di combattere diverse forme di tumore, ma come al solito un fattore fondamentale per contrastare queste patologie è la prevenzione. Appare fondamentale, quindi, ridurre drasticamente i fattori di rischio per ridurre le probabilità di dover affrontare un cancro.

Uno dei fattori di rischio è il consumo di sostanze alcoliche, sottolineato più volte anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha inserito l’alcol tra le sostanze dannose per la salute. Nonostante questo, ancora oggi, la disinformazione sembra regnare sovrana e la conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori inglesi e svedesi, che sembra confermare come i responsabili di questo, potrebbe essere proprio le aziende produttrici di alcolici.

La ricerca pubblicata sulla rivista Drug and Alcohol Review è stata condotta da un team di ricercatori provenienti dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine insieme a ricercatori della svedese Karolinska Institutet, tra settembre e dicembre 2016. I ricercatori hanno preso in considerazione le informazioni fornite dai siti web di 30 aziende produttrici di alcolici, scoprendo qualcosa di inaspettato e decisamente preoccupante.

Questo studio, prendendo in considerazione le informazioni e documenti destinati ai consumatori, ha messo in luce una strategia adottata dalla gran parte dei produttori  (24 siti su 26) per sviare o in alcuni casi persino negare la diretta correlazione tra il consumo di alcol e l’insorgenza di tumori. Alcuni dei portali web analizzati, considerano impossibile stabilire una diretta relazione tra alcol e tumore, mentre altri arrivano a negare questa correlazione. Allo stesso modo i ricercatori hanno evidenziato che su alcuni siti verrebbe negata la presenza di rischio nel consumo leggero o moderato di alcol.

La strategia adottata dai produttori di alcolici, secondo lo studio, oltre a fornire informazioni fuorvianti, arriva ad omettere la relazione tra il consumo di alcolici e determinati tipi di tumore come il cancro al seno o al colon-retto, considerate tra le forme più comuni di tumore.  Al contrario lo studio ricorda che il consumo di alcolici rientra tra i fattori di rischio di svariate forme di tumori, dal cancro al seno al tumore di fegato, colon-retto e bocca.

Un’adeguata informazione può svolgere un ruolo fondamentale, ma in tal senso appaiono preoccupanti i dati che rivelano come solo 1 americano su 10 è a conoscenza della relazione tra alcol e tumori, e allo stesso modo 9 europei su 10 ignora che l’alcol è cancerogeno

Considerata l’importanza dell’argomento, i ricercatori sottolineano la necessità di estendere questa ricerca ai siti web e documenti di altri produttori di alcolici per comprendere la reale entità del fenomeno e, soprattutto, capire se la distorsione delle informazioni sul rischio possa essere collegato anche ad altri problemi di salute, come la malattie cardiovascolari.

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