Second hand: cos’è e perché è sostenibile

Quando si parla del fenomeno del second hand, si intende vendere e acquistare capi di abbigliamento usati. Questo, risponde alla necessità, avvertita soprattutto dalle giovani generazioni, di optare per una moda più sostenibile, ovvero con un minore impatto sull’ambiente. Il concetto che sta dietro tutto questo è quello dell’economia circolare.

Nel 2021 il volume d’affari del second hand in Italia ha raggiunto l’1,4% del Pil, con un valore di circa 24 miliardi di euro. In base alle previsioni di GlobalData, infatti, il mercato di crescerà fino ad arrivare a 64 miliardi nel 2024, con un incremento annuo medio del 39%. Sono quasi 23 milioni gli italiani che hanno scelto questa forma di economia circolare, con oltre 13 milioni di utenti unici mensili.

Secondo i dati dell’UE, la produzione di abbigliamento e scarpe è responsabile del 10% delle emissioni globali di anidride carbonica e il 70% delle emissioni di gas serra dell’industria della moda proviene dal processo di produzione. Infatti, solo per produrre il materiale necessario per una singola maglietta di cotone servono 2700 litri d’acqua, e il processo genera 10 kg di CO2. Questo senza considerare le risorse utilizzate durante la fase di lavorazione e cucitura del capo di vestiario.

Il sistema a circolo di riuso, oltre ad avere il vantaggio di sprecare meno materia prima per produrre l’oggetto di consumo in sé, aiuta anche a contenere le produzioni secondarie come gli imballaggi degli oggetti di consumo, e contenere le produzioni di rifiuti, agendo così a 360 gradi sull’abbattimento delle emissioni e dell’impiego di risorse (leggi anche Spreco alimentare, una lotta all’impegno comune).

Leotron è la società di franchising che si occupa di due grandi catene dell’usato in Italia: Mercatopoli e BABYBAZAR. La prima è uno dei maggiori negozi di second hand, occupandosi non solo di oggettistica, ma anche di vestiti e accessori. BABYBAZAR invece rappresenta al 100% un modello di economia circolare. Questa si occupa principalmente di moda bimbo, una delle categorie più problematiche nel settore settile. Questo perché i bambini hanno una crescita molto rapida, e spesso i vestiti vengono acquistati per essere poi solo utilizzati per un paio di mesi. Qui non solo si può acquistare, ma anche vendere. Inoltre, fra le piattaforme più popolari per la vendita e l’acquisto dell’usato troviamo eBay, Subito, Amazon e più recentemente Vinted.

L’usato quindi, non solo è la scelta più sostenibile ma anche la più economica. Il concetto più ecologico sta nel comprare ciò che è già stato prodotto e usato, dandogli una seconda o terza vita, ovvero acquistare second hand dove, a parità di qualità con il nuovo, il prezzo è decisamente inferiore. Essere sostenibili, al giorno d’oggi, può fare veramente la differenza per il benessere futuro. Diventiamo consumatori sostenibili, appoggiamo le aziende green ed un futuro circolare.

https://business.trustedshops.it/blog/sostenibilita-ecommerce-vendite-second-hand/

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