Renault Captur II, ancora non è sul mercato, ma ha tutti gli occhi addosso

Dopo la presentazione di Francoforte, l’interesse intorno alla nuova Captur II è cresciuto sempre di più. L’ansia – tra addetti ai lavori e consumatori – è sempre più grande. L’auto è tutta nuova, sia per pianale, scocca, sospensioni, organi meccanici, dai motori alla trasmissione. Della precedente Captur c’è rimasto ben poco che non sia condiviso con gli altri modelli della Gamma Renault.

La ricerca di informazioni sono ulteriormente cresciute con l’arrivo sul mercato della Ford Puma e l’imminente arrivo della Peugeot 2008. Tutte e tre queste auto sono avversarie naturali nel medesimo segmento di appartenenza.

Stile e Misure:

La nuova Captur è Cresciuta in modo significativo. Ora misura 423 cm (+ 11 cm), mentre la sua altezza e larghezza sono quasi invariate. La linea è inconfondibilmente Captur con tante novità nei dettagli e molti aggiornamenti stilistici. Il retro , invece inaugura un nuovo andamento sia per la coda che per le luci, che rivedremo sicuramente anche su altri modelli della Régie.

Interni:

Rinnovato & Ricco, nuovo in tutto e con una qualità decisamente superiore. Cambia  per consistenza dei materiali e per il nuovo sistema Infotainment. La plancia  è fortemente ispirata all’ultima Clio, sebbene alcuni elementi siano stati riprogettati.  Per le versioni con il cambio automatico, la parte inferiore della consolle è mobile (essendo poi di fatto un comando elettrico). Lo “Smart Cockpit” che sostituisce la strumentazione tradizionale è disponibile in dimensioni che vanno da 7 a 10,2 pollici, mentre il touchscreen del sistema multimediale è di 7 o 9,3 pollici.

Spazi e bagagliaio:

L’auto ha ora un approccio più maturo. Potrebbe dirsi di categoria superiore se non ci fossero delle “ingenità” determinate dal contenimento dei costi. L’interno però oggi è più accogliente. Questa è una conseguenza  passo aumentato (+3 cm) e un diverso sfruttamento degli spazi e dei materiali, sei sedili,  che hanno permesso un maggiore sfruttamento dell’area tra i due assi.  Nella parte posteriore, la seduta è maggiore e il divano scorrevole per modulare spazio di carico o spazio passeggeri. Gli schienali dei sedili anteriori sono stati scavati per offrire più spazio per le gambe. Il volume del bagagliaio è cresciuto a 536 dm3.

Supporti attivi alla guida:

Tanti i sistemi attivi, i cosi-detti ADAS:  Adaptive Cruise Control e Stop & Go, Lane Keeping,  frenata attiva attiva con rilevamento di ciclisti e pedoni, l’Easy park assit, per il rilevamento attivo nelle manovre di uscita dal parcheggio a spina, fari abbaglianti automatici e  segnalatore del punto cieco, telecamera a 360 gradi,  e quella frontale per il riconoscimento di segnali stradali con avviso in caso di velocità eccessiva.

Motori:

Sotto la pelle il nuovo motore a tre cilindri benzina, sposa la filosofia downsize, ma con il turbocompressore e grandi potenze. La potenza raggiunge i 100 CV . Si affianca al motore a benzina turbo a 4 cilindri. 1.3 condiviso con Mercedes e che sviluppa qui 130 o 155 CV e un diesel 1,5 turbo nella versione 95 o 115 CV . Il cambio può essere manuale o  automatico EDC7 è disponibile con alcuni motori. Ecco le possibili associazioni:

  • 1.0 TCe 100
  • 1.0 TCe 100 CNG
  • 1.3 TCe 130 BVM6
  • 1.3 TCe 130 EDC7
  • 1.3 TCe 155 EDC7
  • 1.5 Blu dCi 95 BVM6
  • 1.5 Blu dCi 115 BVM6
  • 1.5 Blu dCi 115 EDC7

Il primo Hybrid ricaricabile (PHEV):

Arriverà a primavera 2020 l’Hybrid ricaricabile. Il suo propulsore sarà costituito da un benzina 1.6 da 4 cilindri da 100 CV associato a due motori elettrici alimentati da una batteria da 9,8 kWh (circa 50 CV) . La potenza totale dovrebbe aggirarsi intorno ai  150 CV con una autonomia di 45/50 km e una velocità massima di 135 km nella sola modalità elettrica.

 

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