Prova su Strada: Jeep Compass, compatta ma grande… auto

 

Avevo assistito al suo debutto al Salone dell’auto di Ginevra lo scorso Marzo 2017. All’epoca erano presenti i vertici FCA John  Elkan e Sergio Marchionne. L’auto presentata all’interno di una sorta di manifestazione “oraria” prevedeva il debutto in società di diversi modelli del made in Italy. Per i numerosi impegni che ne calendarizzavano tutti gli appuntamednti del DS, del Presidente e di tutta la schiera di persone che li seguivano, ci si spostava dentro al Salone passando dalla scenografia vagamente montana o sahariana della Jeep a quella racing e hi-tech della Ferrari (presentazione della 812 Superfast) nella medesima cornice svizzera.

Insomma il mio incontro con la Jeep Compass è avvenuto in  un contesto quasi VIP e devo dire che sul momento c’è stato un vero e proprio fremito d’orgoglio, nel trovarmi li, tra chi produceva ciò che era, da sempre il mio Mondo.

La Jeep Compass era davvero un grosso passo in avanti rispetto alla Renegade per rifiniture, per i dettagli, per il bagagliaio. Un’auto completa ben fatta, accogliente, con tante possibilità di personalizzazione, perfino elegante. Ha una cromatura che corre lungo tutta la fiancata sopra i finestrini laterali e che si raccorda con il lunotto posteriore. Ha un qualcosa di dejavù, di elegante e anche retrò.

E’ però un’auto moderna, di quelle che piacciono subito nel suo genere. Mentre la Renegade voleva essere un modello quasi “rievocativo” che riprendeva i dettagli tipici di un marchio e li attualizzava, contestualizzandone i contenuti, la Compass riprende alcune cose viste sul Gran Cherokee (da sempre piaciute) e le porta ad un livello più raggiungibile dall’utenza media.

Di fatto, l’auto non può che piacere. Nasce da una piattaforma collaudata, la Small Wide, modificata, ma che conserva le qualità ormai note. Quanto si sviluppa è solido e filante, armonioso (non mi fa impazzire troppo giusto la terza luce laterale, che lascia un montante posteriore di dimensioni generose e un lunotto posteriore troppo piccolo (ultimamente va di moda così – tanto ci sono le telecamere). Tutto questo crea una linea massiccia,ma con una specifica personalità, anche grazie a quella cromatura a cui accennavo precedentemente.

Tecnicamente non ci sono grosse novità. L’auto (rispetto a Renegade con la quale condivide il panale- anche se allungato) è più lunga 439 cm – contro i 426 cm. Cambia il passo (+7 cm), cambia lo spazio all’interno e il bagagliaio. Cambia la reazione in curva e la risposta sullo sconnesso. E’ un’auto sicura in ogni situazione e da davvero delle belle sensazioni alla guida.

MISURE (confrontate al Renegade/Peugeot 3008/Kia Sportage)

Renegade: Lunga 439 cm per 182 cm di larghezza e 164 cm di altezza – 264 cm passo. 350/1100 dm3 bagagliaio:

3008:Lunga 444 cm per 190 cm di larghezza e 162 cm di altezza – 267 cm passo 591/1670 dm3 bagagliaio

Sportage: Lunga 448 cm per 189 cm di larghezza e 165 cm altezza –  267 cm passo 503/1492 dm3 bagagliaio

A bordo la plancia è ben fatta, c’è un contrasto tra plastiche morbide nella parte superiore e quelle più rigide (ma ben lavorate e assemblate) nelle zone più nascoste. Non è originalissima l’idea di mettere lo schermo multimediale da 8.4”,  tra le due bocchette dell’aria centrali verticali (molto coreano) e forse superato, ma comunque lo schermo è così vicino e ben raggiungibile (non sempre ben visibile – non avendo alcuna protezione). Il volante è di dimensioni giuste, bella l’impugnatura con tanti comandi (alcuni potrebbero benissimo essere in plancia). Personalmente lascerei sul volante solo la risposta al telefono. Il sedile è comodo con la seduta appena un po’ corta. Ottima la tenuta per spalle e reni. Ci sono tantissime regolazioni.

Ho guidato una versione superaccessoriata, il 2.0 4×4  LIMITED, con tutto quello che poteva esserci. Abbiamo preso l’auto un pomeriggio di dicembre, dopo un violento acquazzone, presso il rinnovato concessionario Rosati di via Salaria. Da li abbiamo fatto una scorrazzata lungo i viali limitrofi a villa Ada, in una zona di Roma dove l’incuria delle strade e l’abbondante vegetazione possono essere una buona scenografia anche di un pomeriggio in montagna. La strada era comunque ripida e l’asfalto con una pessima aderenza. Spingendo un po’ il motore la risposta è stata pronta e rabbiosa. Certo il limitatore, il cambio automatico e il controllo di trazione non mi hanno permesso di saggiarne poi troppo le qualità del motore. Il cambio – come detto – è stato un po’ lento nella risposta, ma è più una sensazione, che una reale defaillance.

Il cockpit è di ottima visibilità e contiene tutte le informazioni utili. Andando avanti con gli anni mi sto però rendendo conto che forse le scritte andrebbero rese più grandi, alcuni elementi sono davvero piccoli. L’impianto di climatizzazione automatico è potente e silenzioso. Il Navigatore bello e preciso, intuitivo e con tante opzioni. Ho potuto notare che nei posti dietro lo spazio per le gambe è più che sufficiente, mentre le spalle e testa (anche per la forma dell’auto) tendono ad esser poco poco strette. Il Bagagliaio è un po’ piccolo per la categoria alla quale l’auto aspira ad appartenere, in compenso però è davvero ben rifinito.

Motore silenzioso e potente, freni ben modulabili, lo sterzo è leggero in manovra e accompagna bene su strada. La visibilità posteriore è davvero scarsa (il montante e la terza luce piccola non aiutano), fortunatamente c’è la telecamera e sullo specchio retrovisore esterno il  “fondamentale” avvisatore visivo Blind-spot Monitoring. A livello di sicurezza attiva poi – sono presenti il “Lane Departur Warning Plus”e il “Forward Collision Warning Plus”, il primo per il mantenimento della carreggiata e della corsia, il secondo per un avviso di prossimità di impatto. Il tutto può essere integrato dal’Adaptive Cruise Control, che mantiene la distanza di sicurezza, fino a frenare in autonomia.

Nell’insieme la qualità percepita a bordo è elevata, guarnizioni, battitacco, sono ben posizionati, ci sono anche guarnizioni taglia-fruscii. Anche l’insieme sedili-sospensioni lavora bene. I rumori sono ben filtrati e seppure- talvolta – la sospensione è secca nella risposta, offre un buon confort generale.

Il Prezzo: in confronto alla concorrenza può essere elevato, ma la dotazione nella verisione limited è davvero completa.

 

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