Lamborghini Countach LPI 800-4, dopo 50 anni torna il Mito, ma in serie limitata

 

Lamborghini ha appena presentato una nuova Countach in serie limitata, per celebrare il 50° anniversario dell’originale presentato nel 1971. La presentazione della concept Countach era avvenuta infatti al Salone di Ginevra 1971. L’auto fu poi  commercializzata dal 1974. La Supersportiva di Sant’Agata Bolognese, disegnata da Marcello Gandini ha ora una sua erede, la  Countach LPI 800-4 (Myld Hybrid),  una serie speciale svelata in anteprima mondiale al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach il 15 agosto scorso,  che con le sue 112 unità e un v 12 rinnovato + unità Hybrid, diventa una nuova icona nel panorama automobilistico.

Le forme riprendono e attualizzano lo stile dell’originalissima Countach del ’71. quindi sono assolutamente moderne, ma anche “classiche” e attinge tecnicamente  dalle moderne Lamborghini, inserendo richiami alla Countach  del passato, con presa d’aria, parafanghi e linee dei fari, cofano motore forme e disposizione delle luci anteriori, che abbandonano il classico disegno a “Y”, le prese d’aria laterali NACA e quelle anteriori a sviluppo orizzontale, i passaruota esagonali, i 4 scarichi e le linee taglienti. C’è davvero tanto della Countach originale nella sua riedizione del XXI secolo.

L’interno è moderno e accogliente, con al centro un menù dedicato  touch da 8,4″,  Un’esclusiva varietà di configurazioni in fibra di carbonio che preserva lo stile essenziale e non convenzionale di un’icona senza tempo. Il chiaro linguaggio delle forme si ritrova in ogni elemento e si sposa magistralmente con il lusso dell’artigianalità italiana e la tecnologia all’avanguardia.

L’auto prenderà in prestito la piattaforma e alcuni parti meccaniche della  Sian FKP 37.  Dovrebbe quindi essere ibrida, alimentata da un V12 atmosferico associato a un motore elettrico che trae la sua energia dai supercondensatori . L’auto si chiamerà Countach LPI 800-4, che sembra sviluppare una  potenza di 800 CV  (e  trazione integrale trazione integrale realizzata tramite giunto viscoso Haldex IV a controllo elettronico[).

Il propulsore elettrico è alimentata da un supercondensatore (non batterie) più potente di una cella a litio dello stesso peso. In totale, tutto il pacco elettrico/ibrido pesa 34 kg. Il sistema si alimenta grazie alla frenata rigenerativa, che invia energia al supercondensatore durante le decelerazioni e le frenate. L’energia accumulata può essere utilizzata a discrezione del conducente fino a una velocità di 130 km/h. Il motore elettrico supporta anche il cambio sequenziale nei cambi marcia – tenendo su la potenza per evitare vuoti di potenza in accelerazione. Il motore elettrico supporta anche il  cambio robotizzato a 7 rapporti semi-automatico monofrizione Lamborghini ISR (Independent Shifting Rods), rendendolo più morbido, continuo, e veloce, durante la cambiata

I freni sono  carboceramici con cerchi da 20″ all’anteriore e 21″ al posteriore, i pneumatici i Pirelli P Zero Corsa.

Il motore è un V12 di 6,5 litri da 780 CV insieme ad un sistema ibrido a 48 Volt da 34 CV, per raggiungere 814 CV totali per uno spunto da 0 a 100 km/h in 2,8″ e da 0 a 200 km/h in 8,6″. La  velocità massima raggiunge i  355 km/h.

Confrontando i valori tra potenze e velocità e peso vettura escono dati molto interessanti:

La 5000 del 1985  aveva una potenza massima di 455 CV, trazione posteriore, peso pari a Kg 1500. La  velocità massima raggiungibile era di  295 km/h . Le misure erano: Lunghezza: 414 cm x 200 cm di larghezza e un’altezza di appena 106 cm. Il Passo era di 250 cm.

La LPI 800-4 ha una potenza di 814 CV, trazione integrale e un peso che supera di poco i kg 1600. La velocità massima è di 355 Km/h.  Malgrado le dimensioni superiori di quasi 70 cm e una larghezza. Le misure infatti si attestano sui 487 cm di lunghezza x 210 cm di larghezza. L’altezza arriva ora a 113 cm e il passo a 270 cm.

Ogni vettura avrà un prezzo di circa  3 milioni di euro. I clienti più privilegiati del brand avrebbero già avuto diritto ad almeno una presentazione privata e la scelta di personalizzare, a proprio piacimento, la vettura.

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