FIAT 1000, attacco al segmento C con una “Cinquecento-ONA”

Il vecchio Gruppo Fiat negli anni ottanta e novanta, aveva cercato, dapprima con la Tipo/Tempra,  Delta/Prisma,  Alfa 33 – poi con le successive Bravo/Brava, Delta/Dedra – Alfa 147, di contrastare il  predominio della Golf, regina assoluta nel Mercato del Segmento C.

immagine di ricostruzione redazionale

E’ passato molto tempo, gli anni duemila non hanno sostanzialmente mutato le forze in campo, se non per uno spostamento dell’interesse dalle vetture Medie  ai Crossover Medi che hanno rubato la scena a molte vetture un tempo regine o co-protagoniste, come Opel Astra – Peugeot 306 – Citroen Xsara – Mercedes Classe A- Ford Focus a favore delle neonate Qashqai, Kuga, Antara-Mokka, Rav4, Sportage, Tucson, pronti a raccogliere clienti dalle berline, dalle compatte o ancora dai Monovolumi.

Il Gruppo FCA che si costituì, per avere maggiori Capitali e fare nuovi investimenti, grazie all’allora AD Sergio Marchionne e l’accordo con il Gruppo Americano GM – Jeep, provò a modificare l’andamento del Mercato spostando sull’Alfa Romeo l’attenzione del prodotto Made in Italy e congelando la Lancia.

La musica non cambiò. Solo con l’arrivo della Nuova Fiat Tipo nel 2015 ci fu un vero e proprio cambiamento di rotta e di obiettivi. Non più cercare di contrastare la Golf, ma abbassare il livello delle ambizioni stesse della vettura a canoni più commerciali e abbordabili. Rifiniture minori, accessori limitati e un sistema più “semplice” di tutto, per un prezzo davvero interessante. Nel 2020, dopo diverse soddisfazioni, ci fu un restyling che ne ha migliorato ogni aspetto. L’auto però inizia a denotare un certo invecchiamento stilistico e qualitativo, non al passo con le ultime generazioni di “medie” che si affacciano sulle nostre strade con tipologia propulsiva totalmente elettrica.

La scommessa: ancora non definita in ogni dettaglio è riprendere quanto di buono fatto con la 500 elettrica ed adattarlo, sviluppandolo e migliorandolo, ad una berlina, riprendendo canoni stilistici che sono ormai una firma.

Costruire una  Fiat 1000, partendo da una  500, questo il nuovo obiettivo per il gruppo che oggi si chiama Stellantis. Con la 500, che è in un certo senso una gallina dalle uova d’oro, la Fiat riuscirebbe oggi ad applicare la ricetta al segmento C,  e offrire, un’alternativa chic alla classicissima Golf. Base di partenza il pianale  CMP mutuato dalla Peugeot 2008.

Contemporaneamente il gruppo Fiat presenterà una vettura appartenente ai CUV che sostituirà l’attuale 500X. Questo modello dovrebbe – nei piani aziendali – essere il vero sostituto dell’attuale Tipo, nome in codice, Fiat 600. La base di partenza sempre la medesima, cioè la piattaforma CMP (quella dell’Avenger). Qui si partirebbe con unità motore endotermico e supporto Mild Hybrid.  1.2 mild Hybrid da 136 CV mentre la versione completamente elettrica avrà il motore della Jeep Avenger EV da 156 CV.

Ma  l’offensiva del Gruppo non è finita. Toccherà poi alla Lancia scendere in campo, e per questo, la carta da giocare si chiamerà Delta

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