Ferrari Roma, bellissima ma fuori dalle righe, moderna elegante… imborghesita

L’hanno già ricoperta di nomi e nomignoli. Il più brutto e più bello è “l’Aston Martin de noiartri”. In effetti le nuove linee ideate e realizzate dal Centro Stile Ferrari sono del tutto inedite su un prodotto del Cavallino. Il frontale, i fari, come anche la coda, sono “fuori dalle righe”, dallo stile imparato a riconoscere sulle vetture di Maranello. Elegante, con linee pulite e raffinate, non è la Ferrari corsaiola a cui siamo abituati, è più una Granturismo. Potrebbe farci pensare alla vecchia Dino, o proprio alla Aston Martin. Non è che non sia bella, anzi. E’ però diversa. Non ha nulla di Ferrari, se non i cerchi con il Cavallino. Anche il frontale così attento all’aerodinamica, perde di stile e personalità tipiche del marchio,  anche se a dire il vero da  un nuovo imprinting, un nuovo stile che potrebbe  concretizzarsi con i prossimi modelli.

La nuova Roma rientra nel riposizionamento nella Gamma, adottando una carrozzeria coupè 2 + 2 senza precedenti e un motore V8 posto nella parte anteriore. Uno stile che rimanda alle vecchie  250 GT più che la Dino

Alla Ferrari, le denominazioni si susseguono e non sono uguali. Mentre alcuni modelli sportivi, mantengono denominazioni alfanumerici, come la recente SF90 Stradale, per altri vengono preferiti nome propri di località italiane. In questo caso la capitale italiana: Roma. Uno stile che riprende un’idea, i fasti e lo stile di vita tipico de “la dolce vita nella Città Eterna”.

Motore:

Un bel  V8 3.9 biturbo da 620 CV e 760 Nm sotto il cofano anteriore, per prontezza e velocità, ma non siamo di-fronte ad un’auto votata allo sport, stavolta la Ferrari ha giocato la carta del confort, del lusso in piena velocità e sicurezza. Questo nuovo stile ricorda da lontano la  coupé-cabriolet di Portofino, due modelli che hanno molte somiglianze, come la loro architettura e il propulsore, per entrambe di  3 855 cm3. anche se il nuovo ha 20 CV in più della versione spider. Come sulla SF90 Stradale, anche il cambio è  a doppia frizione a otto marce. Debutta su questo genere di vetture lo start & Stop, ma anche – cosa assai più interessante –  il Side Slip Control 6.0, per il controllo di trazione (manettino su 5 posizioni) e il Ferrari Dynamic Enhancer, il dispositivo che controlla l’angolo d’imbardata (sistema ad attuazione  elettro-idraulica), coadiuvato dal  sistema frenante.

Plancia ed interni

Oltre a un cruscotto senza precedenti, con strumentazione digitale al 100%. Davanti al Pilota uno schermo orizzontale con tantissime informazioni e personalizzabile e un grande touch screen verticale  da 8,4”. La Plancia ha un design innovativo per la Ferrari, Un concetto nuovo si fa largo nel design moderno ma comunque essenziale. L’abitabilità prevede 2+2. I sedili posteriori, sicuramente piccoli e non adatti a lunghi viaggi, ci sono. La nuova Roma presenta una nuova Filosofia per il Cavallino, un modo di essere comunque Ferrari in un’epoca in cui oltre alle prestazioni da Formula Uno servono nuove sensazioni, esigenze moderne e funzionali per essere sempre all’avanguardia, superando certi riferimenti che hanno fatto anche la storia del Marchio.

L’auto resta comunque una sportiva di razza. Supera abbondantemente i 320 km/h  e percorrere da 0 a 200 km / h in 9,3 s niente male, per un prodotto considerato Base di gamma…

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